1 Re 2:29

29 E fu detto al re Salomone: "Joab s’è rifugiato nel tabernacolo dell’Eterno, e sta presso l’altare". Allora Salomone mandò Benaia, figliuolo di Jehoiada, dicendogli: "Va’, avventati contro di lui!"

1 Re 2:29 Meaning and Commentary

1 Kings 2:29

And it was told King Solomon that Joab was fled unto the
tabernacle of the Lord
This account was brought him very probably by some of his courtiers:

and, behold, [he is] by the altar;
to which he betook himself for refuge, laying hold on the horns of it:

then Solomon sent Benaiah the son of Jehoiada, saying, go, fall upon
him;
slay him; Josephus F7 says, the orders were to cut off his head; but perhaps it might be only to lay hold on him, and take him thence, and bring him to Solomon to have judgment passed upon him; for the Targum is,

``exercise your power over him,''

take him into custody; and certain it is that the first orders were not to slay him, at least upon the spot where he was.


FOOTNOTES:

F7 Antiqu. l. 8. c. 1. sect. 4.

1 Re 2:29 In-Context

27 Così Salomone depose Abiathar dalle funzioni di sacerdote dell’Eterno, adempiendo così la parola che l’Eterno avea pronunziata contro la casa di Eli a Sciloh.
28 E la notizia ne giunse a Joab, il quale avea seguito il partito di Adonija, benché non avesse seguito quello di Absalom. Egli si rifugiò nel tabernacolo dell’Eterno, e impugnò i corni dell’altare.
29 E fu detto al re Salomone: "Joab s’è rifugiato nel tabernacolo dell’Eterno, e sta presso l’altare". Allora Salomone mandò Benaia, figliuolo di Jehoiada, dicendogli: "Va’, avventati contro di lui!"
30 Benaia entrò nel tabernacolo dell’Eterno, e disse a Joab: "Così dice il re: Vieni fuori!" Quegli rispose: "No! voglio morir qui!" E Benaia riferì la cosa al re, dicendo: "Così ha parlato Joab e così m’ha risposto".
31 E il re gli disse: "Fa’ com’egli ha detto; avventati contro di lui e seppelliscilo; così toglierai d’addosso a me ed alla casa di mio padre il sangue che Joab sparse senza motivo.
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