1 Samuele 26:8-18

8 Allora Abisai disse a Davide: Oggi ti ha Iddio messo il tuo nemico nelle mani; ora dunque lascia, ti prego, che io lo conficchi in terra con la lancia d’un sol colpo, e non raddoppierò il colpo.
9 Ma Davide disse ad Abisai: Non ammazzarlo; perciocchè, chi sarà innocente, avendo messa la mano addosso all’Unto del Signore?
10 Davide disse ancora: Come il Signore vive, io nol farò; anzi, o il Signore lo percoterà; ovvero, il suo giorno verrà, e morrà; ovvero, scenderà in battaglia, e perirà.
11 Tolga il Signore da me che io metta la mano addosso all’Unto del Signore; ma ora prendi, ti prego, questa lancia ch’è presso a lui dal capo, e il vaso dell’acqua, e andiamocene.
12 Davide adunque prese la lancia, e il vaso dell’acqua, che era presso a Saulle dal capo di esso; poi se ne andarono amendue; e niuno il vide, e niuno lo scorse, e niuno si risvegliò; perciocchè tutti dormivano; perchè era loro caduto addosso un profondo sonno mandato dal Signore.
13 E Davide passò all’altro lato, e si fermò in su la sommità del monte da lungi, talchè vi era un grande spazio fra lui e il campo di Saulle.
14 E gridò al popolo e ad Abner, figliuolo di Ner, dicendo: Non rispondi, Abner? E Abner rispose, e disse: Chi sei tu, che gridi al re?
15 E Davide disse ad Abner: Non sei tu un valent’uomo? e chi è pari a te in Israele? perchè dunque non hai tu guardato il re, tuo signore? perciocchè alcuno del popolo è venuto per ammazzare il re, tuo signore.
16 Questo che tu hai fatto non istà bene; come il Signore vive, voi siete degni di morte; conciossiachè voi non abbiate fatta buona guardia al vostro signore, all’Unto del Signore. Vedi pure ora, dove è la lancia del re, e il vaso dell’acqua ch’era presso a lui dal capo?
17 E Saulle riconobbe la voce di Davide, e disse: È questa la tua voce, figliuol mio Davide? E Davide rispose: Sì, o re, mio signore, è la mia voce.
18 Poi disse: Perchè perseguita il mio signore il suo servitore? perciocchè, che ho io fatto? e qual male vi è egli nella mia mano?

1 Samuele 26:8-18 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO FIRST SAMUEL 26

This chapter relates that Saul, upon the information of the Ziphites, went out again with an armed force to seek David, 1Sa 26:1-3; of which David having intelligence, and of the place where he pitched, came with one of his men and reconnoitred his camp, and finding Saul and his men asleep, took away his spear, and the cruse of water at his head, and departed, without taking away his life, though solicited to it by his servant, 1Sa 26:4-12; which spear and cruse of water he produced to the reproach of Abner, Saul's general, and as a testimony of his sincere regard to Saul, and that he had no design upon his life, 1Sa 26:13-20; of which Saul being convinced, blessed David, and returned home again, 1Sa 26:21-25.

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