Giobbe 39:16-26

16 (H39-19) Egli è spietato inverso i suoi figli, come se non fosser suoi; Indarno è la sua fatica, egli è senza tema;
17 (H39-20) Perciocchè Iddio l’ha privo di senno, E non l’ha fatto partecipe d’intendimento.
18 (H39-21) Quando egli si solleva in alto, Egli si beffa del cavallo, e di colui che lo cavalca.
19 (H39-22) Hai tu data la forza al cavallo? Hai tu adorna la sua gola di fremito?
20 (H39-23) Lo spaventerai tu come una locusta? Il suo magnifico nitrire è spaventevole.
21 (H39-24) Egli raspa nella valle, si rallegra della sua forza, Esce ad incontrare le armi.
22 (H39-25) Egli si beffa della paura, e non si spaventa, E non si volge indietro per la spada.
23 (H39-26) Il turcasso, e la folgorante lancia, E lo spuntone gli risuonano addosso.
24 (H39-27) D’impazienza e di stizza pare ch’egli voglia trangugiar la terra; E non può credere che sia il suon della tromba.
25 (H39-28) Come prima la tromba ha sonato, egli dice: Aha, Aha; Da lontano annasa la battaglia, Lo schiamazzo de’ capitani; e le grida.
26 (H39-29) È per il tuo senno che lo sparviere vola? Che spiega le sue ali verso il mezzodì?

Giobbe 39:16-26 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO JOB 39

This chapter treats of various creatures, beasts and birds, which Job had little knowledge of, had no concern in the making of them, and scarcely any power over them; as of the goats and hinds, Job 39:1-4; of the wild ass, Job 39:5-8; of the unicorn, Job 39:9-12; of the peacock and ostrich, Job 39:13-18; of the horse, Job 39:19-25; and of the hawk and eagle, Job 39:26-30.

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