Matteo 19; Matteo 20

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Matteo 19

1 Or avvenne che quando Gesù ebbe finiti questi ragionamenti, si partì dalla Galilea e se ne andò sui confini della Giudea oltre il Giordano.
2 E molte turbe lo seguirono, e quivi guarì i loro malati.
3 E de’ Farisei s’accostarono a lui tentandolo, e dicendo: E’ egli lecito di mandar via, per qualunque ragione, la propria moglie?
4 Ed egli, rispondendo, disse loro: Non avete voi letto che il Creatore da principio li creò maschio e femmina, e disse:
5 Perciò l’uomo lascerà il padre e la madre e s’unirà con la sua moglie e i due saranno una sola carne?
6 Talché non son più due, ma una sola carne; quello dunque che Iddio ha congiunto, l’uomo nol separi.
7 Essi gli dissero: Perché dunque comandò Mosè di darle un atto di divorzio e mandarla via?
8 Gesù disse loro: Fu per la durezza dei vostri cuori che Mosè vi permise di mandar via le vostre mogli; ma da principio non era così.
9 Ed io vi dico che chiunque manda via sua moglie, quando non sia per cagion di fornicazione, e ne sposa un’altra, commette adulterio.
10 I discepoli gli dissero: Se tale è il caso dell’uomo rispetto alla donna, non conviene di prender moglie.
11 Ma egli rispose loro: Non tutti son capaci di praticare questa parola, ma quelli soltanto ai quali è dato.
12 Poiché vi son degli eunuchi, i quali son nati così dal seno della madre; vi son degli eunuchi, i quali sono stati fatti tali dagli uomini, e vi sono degli eunuchi, i quali si son fatti eunuchi da sé a cagion del regno de’ cieli. Chi è in grado di farlo lo faccia.
13 Allora gli furono presentati dei bambini perché imponesse loro le mani e pregasse; ma i discepoli sgridarono coloro che glieli presentavano.
14 Gesù però disse: Lasciate i piccoli fanciulli e non vietate loro di venire a me, perché di tali è il regno de’ cieli.
15 E imposte loro le mani, si partì di là.
16 Ed ecco un tale, che gli s’accostò e gli disse: Maestro, che farò io di buono per aver la vita eterna?
17 E Gesù gli rispose: Perché m’interroghi tu intorno a ciò ch’è buono? Uno solo è il buono. Ma se vuoi entrar nella vita osserva i comandamenti.
18 Quali? gli chiese colui. E Gesù rispose: Questi: Non uccidere; non commettere adulterio; non rubare; non dir falsa testimonianza;
19 onora tuo padre e tua madre, e ama il tuo prossimo come te stesso.
20 E il giovane a lui: Tutte queste cose le ho osservate; che mi manca ancora?
21 Gesù gli disse: Se vuoi esser perfetto, va’ vendi ciò che hai e dallo ai poveri, ed avrai un tesoro nei cieli; poi, vieni e seguitami.
22 Ma il giovane, udita questa parola, se ne andò contristato, perché avea di gran beni.
23 E Gesù disse ai suoi discepoli: Io vi dico in verità che un ricco malagevolmente entrerà nel regno dei cieli.
24 E da capo vi dico: E’ più facile a un cammello passare per la cruna d’un ago, che ad un ricco entrare nel regno di Dio.
25 I suoi discepoli, udito questo, sbigottirono forte e dicevano: Chi dunque può esser salvato?
26 E Gesù, riguardatili fisso, disse loro: Agli uomini questo è impossibile; ma a Dio ogni cosa è possibile.
27 Allora Pietro, replicando, gli disse: Ecco, noi abbiamo lasciato ogni cosa e t’abbiam seguitato; che ne avremo dunque?
28 E Gesù disse loro: Io vi dico in verità che nella nuova creazione, quando il Figliuol del l’uomo sederà sul trono della sua gloria, anche voi che m’avete seguitato, sederete su dodici troni a giudicar le dodici tribù d’Israele.
29 E chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figliuoli, o campi per amor del mio nome, ne riceverà cento volte tanti, ed erederà la vita eterna.
30 Ma molti primi saranno ultimi; e molti ultimi, primi.
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Matteo 20

1 Poiché il regno de’ cieli è simile a un padron di casa, il quale, in sul far del giorno, uscì a prender ad opra de’ lavoratori per la sua vigna.
2 E avendo convenuto coi lavoratori per un denaro al giorno, li mandò nella sua vigna.
3 Ed uscito verso l’ora terza, ne vide degli altri che se ne stavano sulla piazza disoccupati,
4 e disse loro: Andate anche voi nella vigna, e vi darò quel che sarà giusto. Ed essi andarono.
5 Poi, uscito ancora verso la sesta e la nona ora, fece lo stesso.
6 Ed uscito verso l’undicesima, ne trovò degli altri in piazza e disse loro: Perché ve ne state qui tutto il giorno inoperosi?
7 Essi gli dissero: Perché nessuno ci ha presi a giornata. Egli disse loro: Andate anche voi nella vigna.
8 Poi, fattosi sera, il padron della vigna disse al suo fattore: Chiama i lavoratori e paga loro la mercede, cominciando dagli ultimi fino ai primi.
9 Allora, venuti quei dell’undicesima ora, ricevettero un denaro per uno.
10 E venuti i primi, pensavano di ricever di più; ma ricevettero anch’essi un denaro per uno.
11 E ricevutolo, mormoravano contro al padron di casa, dicendo:
12 Questi ultimi non han fatto che un’ora e tu li hai fatti pari a noi che abbiamo portato il peso della giornata e il caldo.
13 Ma egli, rispondendo a un di loro, disse: Amico, io non ti fo alcun torto; non convenisti meco per un denaro?
14 Prendi il tuo, e vattene; ma io voglio dare a quest’ultimo quanto a te.
15 Non m’è lecito far del mio ciò che voglio? o vedi tu di mal occhio ch’io sia buono?
16 Così gli ultimi saranno primi, e i primi ultimi.
17 Poi Gesù, stando per salire a Gerusalemme, trasse da parte i suoi dodici discepoli; e, cammin facendo, disse loro:
18 Ecco, noi saliamo a Gerusalemme, e il Figliuol dell’uomo sarà dato nelle mani de’ capi sacerdoti e degli scribi;
19 ed essi lo condanneranno a morte, e lo metteranno nelle mani dei Gentili per essere schernito e flagellato e crocifisso; ma il terzo giorno risusciterà.
20 Allora la madre de’ figliuoli di Zebedeo s’accostò a lui co’ suoi figliuoli, prostrandosi e chiedendogli qualche cosa.
21 Ed egli le domandò: Che vuoi? Ella gli disse: Ordina che questi miei due figliuoli seggano l’uno alla tua destra e l’altro alla tua sinistra, nel tuo regno.
22 E Gesù, rispondendo, disse: Voi non sapete quel che chiedete. Potete voi bere il calice che io sto per bere? Essi gli dissero: Sì, lo possiamo.
23 Egli disse loro: Voi certo berrete il mio calice; ma quant’è al sedermi a destra o a sinistra non sta a me il darlo, ma è per quelli a cui è stato preparato dal Padre mio.
24 E i dieci, udito ciò, furono indignati contro i due fratelli.
25 Ma Gesù, chiamatili a sé, disse: Voi sapete che i principi delle nazioni le signoreggiano, e che i grandi usano potestà sopra di esse.
26 Ma non è così tra voi; anzi, chiunque vorrà esser grande fra voi, sarà vostro servitore;
27 e chiunque fra voi vorrà esser primo, sarà vostro servitore;
28 appunto come il Figliuol dell’uomo non è venuto per esser servito ma per servire, e per dar la vita sua come prezzo di riscatto per molti.
29 E come uscivano da Gerico, una gran moltitudine lo seguì.
30 Ed ecco che due ciechi, seduti presso la strada, avendo udito che Gesù passava, si misero a gridare: Abbi pietà di noi, Signore, figliuol di Davide!
31 Ma la moltitudine li sgridava, perché tacessero; essi però gridavan più forte: Abbi pietà di noi, Signore, figliuol di Davide!
32 E Gesù, fermatosi, li chiamò e disse: Che volete ch’io vi faccia?
33 Ed essi: Signore, che s’aprano gli occhi nostri.
34 Allora Gesù, mosso a pietà, toccò gli occhi loro, e in quell’istante ricuperarono la vista e lo seguirono. Matteo Capitolo 21
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