Giovanni Diodati 1649 (Italian) GDB
The Latin Vulgate VUL
1 ALLORA il Signore rispose a Giobbe da un turbo, e disse:
1
respondens autem Dominus Iob de turbine dixit
2 Chi è costui, che oscura il consiglio Con ragionamenti senza scienza?
2
quis est iste involvens sententias sermonibus inperitis
3 Deh! cigniti i lombi come un valente uomo, Ed io ti farò delle domande, e tu insegnami.
3
accinge sicut vir lumbos tuos interrogabo te et responde mihi
4 Ove eri, quando io fondava la terra? Dichiaralo, se hai conoscimento ed intelletto.
4
ubi eras quando ponebam fundamenta terrae indica mihi si habes intellegentiam
5 Chi ha disposte le misure di essa, se tu il sai? Ovvero chi ha steso il regolo sopra essa?
5
quis posuit mensuras eius si nosti vel quis tetendit super eam lineam
6 Sopra che sono state fondate le sue basi? Ovvero, chi pose la sua pietra angolare?
6
super quo bases illius solidatae sunt aut quis dimisit lapidem angularem eius
7 Quando le stelle della mattina cantavano tutte insieme, E tutti i figliuoli di Dio giubilavano?
7
cum me laudarent simul astra matutina et iubilarent omnes filii Dei
8 E chi rinchiuse il mare con porte Quando fu tratto fuori, ed uscì della matrice?
8
quis conclusit ostiis mare quando erumpebat quasi de vulva procedens
9 Quando io posi le nuvole per suo vestimento, E la caligine per sue fasce,
9
cum ponerem nubem vestimentum eius et caligine illud quasi pannis infantiae obvolverem
10 E determinai sopra esso il mio statuto, E gli posi attorno sbarre e porte,
10
circumdedi illud terminis meis et posui vectem et ostia
11 E dissi: Tu verrai fin qua, e non passerai più innanzi; E qui si fermerà l’alterezza delle tue onde?
11
et dixi usque huc venies et non procedes amplius et hic confringes tumentes fluctus tuos
12 Hai tu, da che tu sei in vita, comandato alla mattina? Ed hai tu mostrato all’alba il suo luogo?
12
numquid post ortum tuum praecepisti diluculo et ostendisti aurorae locum suum
13 Per occupar l’estremità della terra, E far che gli empi se ne dileguino?
13
et tenuisti concutiens extrema terrae et excussisti impios ex ea
14 E far che la terra si muti in diverse forme, come argilla stampata; E che quelle si appresentino alla vista come un vestimento?
14
restituetur ut lutum signaculum et stabit sicut vestimentum
15 E che la luce di queste cose sia divietata agli empi, E che il braccio altiero sia rotto?
15
auferetur ab impiis lux sua et brachium excelsum confringetur
16 Sei tu entrato infino a’ gorghi del mare, E sei tu passeggiato nel fondo dell’abisso?
16
numquid ingressus es profunda maris et in novissimis abyssis deambulasti
17 Le porte della morte ti son esse scoperte, Ed hai tu vedute le porte dell’ombra della morte?
17
numquid apertae tibi sunt portae mortis et ostia tenebrosa vidisti
18 Hai tu compresa la larghezza della terra? Dichiaralo, se tu la conosci tutta.
18
numquid considerasti latitudines terrae indica mihi si nosti omnia
19 Quale è la via del luogo ove dimora la luce? E dov’è il luogo delle tenebre?
19
in qua via habitet lux et tenebrarum quis locus sit
20 Perchè tu vada a prendere essa luce, e la meni al termine del suo corso, E conosca i sentieri della sua casa?
20
ut ducas unumquodque ad terminos suos et intellegas semitas domus eius
21 Sì, tu il sai; perciocchè allora nascesti, E il numero de’ tuoi giorni è grande.
21
sciebas tunc quod nasciturus esses et numerum dierum tuorum noveras
22 Sei tu entrato dentro a’ tesori della neve, Ed hai tu vedute le conserve della gragnuola,
22
numquid ingressus es thesauros nivis aut thesauros grandinis aspexisti
23 La quale io riserbo per lo tempo del nemico, Per lo giorno dell’incontro, e della battaglia?
23
quae praeparavi in tempus hostis in diem pugnae et belli
24 Per qual via scoppia la fiamma, E il vento orientale si spande egli in su la terra?
24
per quam viam spargitur lux dividitur aestus super terram
25 Chi ha fatti de’ condotti alla piena delle acque, E delle vie a’ lampi de’ tuoni?
25
quis dedit vehementissimo imbri cursum et viam sonantis tonitrui
26 Per far piovere in su la terra, ove non è niuno; E in sul deserto, nel quale non abita uomo alcuno?
26
ut plueret super terram absque homine in deserto ubi nullus mortalium commoratur
27 Per satollare il luogo desolato e deserto; E per farvi germogliar l’erba pullulante?
27
ut impleret inviam et desolatam et produceret herbas virentes
28 La pioggia ha ella un padre? Ovvero, chi ha generate le stille della rugiada?
28
quis est pluviae pater vel quis genuit stillas roris
29 Del cui ventre è uscito il ghiaccio, E chi ha generata la brina del cielo?
29
de cuius utero egressa est glacies et gelu de caelo quis genuit
30 Chi fa che le acque si nascondano, e divengano come una pietra; E che la superficie dell’abisso si rapprenda?
30
in similitudinem lapidis aquae durantur et superficies abyssi constringitur
31 Puoi tu legare le delizie delle Gallinelle, Ovvero sciogliere le attrazioni dell’Orione?
31
numquid coniungere valebis micantes stellas Pliadis aut gyrum Arcturi poteris dissipare
32 Puoi tu fare uscire i segni settentrionali al tempo loro, E condur fuori Arturo co’ suoi figli?
32
numquid producis luciferum in tempore suo et vesperum super filios terrae consurgere facis
33 Conosci tu gli ordini costituiti de’ cieli? Hai tu stabilito il lor reggimento sopra la terra?
33
numquid nosti ordinem caeli et pones rationem eius in terra
34 Puoi tu, alzando la tua voce alla nuvola, Far che una piena d’acqua ti copra?
34
numquid elevabis in nebula vocem tuam et impetus aquarum operiet te
35 Puoi tu mandare i folgori, Sì che vadano e ti dicano: Eccoci?
35
numquid mittes fulgura et ibunt et revertentia dicent tibi adsumus
36 Chi ha messa la sapienza nell’interior dell’uomo? Ovvero chi ha dato il senno alla mente di esso?
36
quis posuit in visceribus hominis sapientiam vel quis dedit gallo intellegentiam
37 Chi annovera le nuvole con sapienza? E chi posa i barili del cielo;
37
quis enarravit caelorum rationem et concentum caeli quis dormire faciet
38 Dopo che la polvere è stata stemperata, come un metallo fonduto; E le zolle si son rigiunte?
38
quando fundebatur pulvis in terram et glebae conpingebantur
39 (H39-1) Andrai tu a cacciar preda per il leone? E satollerai tu la brama de’ leoncelli?
39
numquid capies leaenae praedam et animam catulorum eius implebis
40 (H39-2) Quando si appiattano ne’ lor ricetti, E giaccion nelle lor caverne, stando in guato.
40
quando cubant in antris et in specubus insidiantur
41 (H39-3) Chi apparecchia al corvo il suo pasto, Quando i suoi figli gridano a Dio, E vagano per mancamento di cibo?
41
quis praeparat corvo escam suam quando pulli eius ad Deum clamant vagantes eo quod non habeant cibos
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