Giovanni Diodati 1649 (Italian) GDB
The Latin Vulgate VUL
1 Il carico di Babilonia, il quale Isaia figliuolo di Amos vide.
1
onus Babylonis quod vidit Isaias filius Amos
2 LEVATE la bandiera sopra un alto monte, alzate la voce a coloro, scotete la mano, e dite che entrino nelle porte dei principi.
2
super montem caligosum levate signum exaltate vocem levate manum et ingrediantur portas duces
3 Io ho data commissione a’ miei deputati; ed anche, per eseguir l’ira mia, ho chiamati i miei uomini prodi, gli uomini trionfanti della mia altezza.
3
ego mandavi sanctificatis meis et vocavi fortes meos in ira mea exultantes in gloria mea
4 Vi è un romore di moltitudine sopra i monti, simile a quello di un gran popolo; vi è un romore risonante de’ regni delle nazioni adunate; il Signor degli eserciti rassegna l’esercito della gente di guerra.
4
vox multitudinis in montibus quasi populorum frequentium vox sonitus regum gentium congregatarum Dominus exercituum praecepit militiae belli
5 Il Signore e gli strumenti della sua indegnazione vengono di lontan paese, dall’estremità del cielo, per distrugger tutta la terra.
5
venientibus de terra procul a summitate caeli Dominus et vasa furoris eius ut disperdat omnem terram
6 Urlate; perciocchè il giorno del Signore è vicino; egli verrà come un guastamento fatto dall’Onnipotente.
6
ululate quia prope est dies Domini quasi vastitas a Domino veniet
7 Perciò, tutte le mani diventeranno fiacche, ed ogni cuor d’uomo si struggerà.
7
propter hoc omnes manus dissolventur et omne cor hominis tabescet
8 Ed essi saranno smarriti; tormenti e doglie li coglieranno; sentiranno dolori, come la donna che partorisce; saranno tutti sbigottiti, riguardandosi l’un l’altro; le lor facce saranno come facce divampate dalle fiamme.
8
et conteretur tortiones et dolores tenebunt quasi parturiens dolebunt unusquisque ad proximum suum stupebit facies conbustae vultus eorum
9 Ecco, il giorno del Signore viene, giorno crudele, e d’indegnazione, e d’ira accesa, per metter la terra in desolazione, e per distrugger da essa i suoi peccatori.
9
ecce dies Domini venit crudelis et indignationis plenus et irae furorisque ad ponendam terram in solitudine et peccatores eius conterendos de ea
10 Perciocchè le stelle dei cieli, e gli astri di quelli non faranno lucere la lor luce; il sole scurerà, quando si leverà; e la luna non farà risplendere la sua luce.
10
quoniam stellae caeli et splendor earum non expandent lumen suum obtenebratus est sol in ortu suo et luna non splendebit in lumine suo
11 Ed io, dice il Signore, punirò il mondo della sua malvagità, e gli empi della loro iniquità; e farò cessar l’alterezza de’ superbi, ed abbatterò l’orgoglio de’ violenti.
11
et visitabo super orbis mala et contra impios iniquitatem eorum et quiescere faciam superbiam infidelium et arrogantiam fortium humiliabo
12 Io farò che un uomo sarà più pregiato che oro fino, e una persona più che oro di Ofir.
12
pretiosior erit vir auro et homo mundo obrizo
13 Perciò, io crollerò il cielo, e la terra tremerà, e sarà smossa dal suo luogo, per l’indegnazione del Signor degli eserciti, e per lo giorno dell’ardor dell’ira sua.
13
super hoc caelum turbabo et movebitur terra de loco suo propter indignationem Domini exercituum et propter diem irae furoris eius
14 Ed essi saranno come un cavriuolo cacciato, e come pecore che niuno accoglie; ciascuno si volterà verso il suo popolo, e ciascuno fuggirà al suo paese.
14
et erit quasi dammula fugiens et quasi ovis et non erit qui congreget unusquisque ad populum suum convertetur et singuli ad terram suam fugient
15 Chiunque sarà trovato sarà trafitto, e chiunque si sarà aggiunto con loro caderà per la spada.
15
omnis qui inventus fuerit occidetur et omnis qui supervenerit cadet in gladio
16 E i lor fanciulletti saranno schiacciati davanti agli occhi loro; le lor case saranno rubate, e le lor mogli violate.
16
infantes eorum adlident in oculis eorum diripientur domus eorum et uxores eorum violabuntur
17 Ecco, io eccito contro a loro i Medi, i quali non faranno stima alcuna dell’argento, e non vorranno oro.
17
ecce ego suscitabo super eos Medos qui argentum non quaerant nec aurum velint
18 E con gli archi loro atterreranno i fanciulli, e non avranno pietà del frutto del ventre; e l’occhio loro non risparmierà i figlioletti.
18
sed sagittis parvulos interficiant et lactantibus uteri non misereantur et super filios non parcat oculus eorum
19 E Babilonia, la gloria de’ regni, la magnificenza della superbia dei Caldei, sarà sovvertita, come Iddio sovvertì Sodoma e Gomorra.
19
et erit Babylon illa gloriosa in regnis inclita in superbia Chaldeorum sicut subvertit Deus Sodomam et Gomorram
20 Ella non sarà giammai più in piè, nè sarà abitata per alcuna età, nè pur vi pianteranno gli Arabi i lor padiglioni, nè vi stabbieranno i pastori.
20
non habitabitur usque in finem et non fundabitur usque ad generationem et generationem nec ponet ibi tentoria Arabs nec pastores requiescent ibi
21 Ma quivi giaceranno le fiere de’ deserti; e le lor case saranno piene di gran serpenti, e l’ulule vi abiteranno, e vi salteranno i demoni.
21
sed requiescent ibi bestiae et replebuntur domus eorum draconibus et habitabunt ibi strutiones et pilosi saltabunt ibi
22 E i gufi canteranno nelle lor case grandi, e i dragoni ne’ lor palazzi di diletto. Or il tempo di essa viene, ed è vicino, e i suoi giorni non saran prolungati.
22
et respondebunt ibi ululae in aedibus eius et sirenae in delubris voluptatis
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