Geremia 9:1

1 Oh fosse pur la mia testa mutata in acqua, e fosser gli occhi miei una fonte di lacrime! Io piangerei giorno e notte gli uccisi della figliuola del mio popolo!

Geremia 9:1 Meaning and Commentary

Jeremiah 9:1

Oh that my head were waters, and mine eyes a fountain of
tears
Or, "who will give to my head water, and to mine eyes a fountain of tears?" as the Septuagint, Vulgate Latin, and Arabic versions. The prophet wishes that his head was turned and dissolved into water, and that tears might flow from his eyes as water issues out from a fountain; and he suggests, that could this be, it would not be sufficient to deplore the miserable estate of his people, and to express the inward grief and sorrow of his mind on account of it. That I might weep day and night for the slain of the daughter of my
people;
the design of all this is to set forth the greatness and horribleness of the destruction, signifying that words were wanting to express it, and tears to lament it; and to awaken the attention of the people to it, who were quite hardened, insensible, and stupid. The Jewish writers close the eighth chapter with this verse, and begin the ninth with the following.

Geremia 9:1 In-Context

1 Oh fosse pur la mia testa mutata in acqua, e fosser gli occhi miei una fonte di lacrime! Io piangerei giorno e notte gli uccisi della figliuola del mio popolo!

2 Oh se avessi nel deserto un rifugio da viandanti! Io abbandonerei il mio popolo e me n’andrei lungi da costoro, perché son tutti adulteri, un’adunata di traditori.

3 Tendono la lingua, ch’è il loro arco, per scoccar menzogne; son diventati potenti nel paese, ma non per agir con fedeltà; poiché procedono di malvagità in malvagità, e non conoscono me, dice l’Eterno.

4 Si guardi ciascuno dal suo amico, e nessuno si fidi del suo fratello; poiché ogni fratello non fa che ingannare, ed ogni amico va spargendo calunnie.

5 L’uno gabba l’altro, e non dice la verità, esercitano la loro lingua a mentire, s’affannano a fare il male.