Isaia 16:4

4 Que’ del mio popolo che sono scacciati, dimorino appresso di te; o Moab, sii loro un nascondimento dal guastatore; perciocchè colui che usava storsioni verrà meno, e il guastamento finirà, e coloro che calpestavano gli altri saran consumati d’in su la terra.

Isaia 16:4 Meaning and Commentary

Isaiah 16:4

Let mine outcasts dwell with thee
Not whom God had cast out, but who were the Lord's people, and whom he owns as such, though cast out by the enemy, or obliged to flee, and quit their country; let these be sojourners in thy land; let them continue awhile there; let them dwell privately and peaceably: Moab, be thou a covert to them from the face of the spoiler:
that is, O king of Moab, or kingdom of Moab, as the Targum, hide and protect the Jews that shall flee to thee for shelter, from the face of the spoiler of their land and substance, Sennacherib king of Assyria; and, to encourage them to do these things, it is suggested that they would not be long troublesome to them, and would quickly be in a capacity of requiting them, and of being serviceable to them in like distress: for the extortioner is at an end;
or "the squeezer", or "wringer out" ^F1; that oppressed them, and wrung their property out of their hands; that milked them out of their substance, and even sucked their blood; meaning the Assyrian monarch, whose time was short, and an end was soon put to all his schemes and oppressions: the spoiler ceaseth:
out of the land, being obliged to depart out of it: the oppressors are consumed out of the land:
the Assyrian army, and its officers, who were all consumed in one night by an angel, ( 2 Kings 19:35 ) .

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FOOTNOTES:

F1 (Umh) "expressor", Pagninus, Montanus; "emunctor, [vel] emulsor", Vatablus.

Isaia 16:4 In-Context

2 Ed egli avverrà, che le figliuole di Moab saranno a’ guadi dell’Arnon, come un uccello ramingo, come una nidiata scacciata.

3 Prendi un consiglio, o Moab, fa’ un decreto; fa’ che la tua ombra, in pien mezzodì, sia come la notte; nascondi quelli che sono scacciati, non palesare i fuggitivi.

4 Que’ del mio popolo che sono scacciati, dimorino appresso di te; o Moab, sii loro un nascondimento dal guastatore; perciocchè colui che usava storsioni verrà meno, e il guastamento finirà, e coloro che calpestavano gli altri saran consumati d’in su la terra.

5 E il trono sarà stabilito in benignità; e sopra quello sederà stabilmente, nel tabernacolo di Davide, uno che giudicherà, e ricercherà la ragione, e sarà pronto a far giustizia.

6 Noi abbiamo intesa la superbia di Moab, grandemente superbo; il suo orgoglio, e la sua alterezza, e la sua indegnazione; le sue menzogne non saranno cosa ferma.