Isaia 58:4

4 Ecco, voi digiunate a liti, ed a contese, e per percuotere empiamente col pugno; non digiunate più come fate oggi, se voi volete che la vostra voce sia esaudita da alto.

Isaia 58:4 Meaning and Commentary

Isaiah 58:4

Behold, ye fast for strife and debate
Brawling with their servants for not doing work enough; or quarrelling with their debtors for not paying their debts; or the main of their religion lay in contentions and strifes about words, vain hot disputations about rites and ceremonies in worship, as is well known to have been the case of the reformed churches: and to smite with the fist of wickedness;
their servants or their debtors; or rather it may design the persecution of such whose consciences would not suffer them to receive the doctrines professed; or submit to ordinances as administered; or comply with rites and ceremonies enjoined by the said churches; for which they have smitten their brethren that dissented from them with the fist, or have persecuted them in a violent manner by imprisonment, confiscation of goods; all which is no other than a fist of wickedness, and highly displeasing to God, and renders all their services unacceptable in his sight; see ( Matthew 24:49 ) : ye shall not fast as ye do this day;
or, "as this day"; after this manner; this is not right: to make your voice to be heard on high;
referring either to their noisy threatening of their servants for not doing their work; or their clamorous demands upon their debtors; or to their loud prayers, joined with their fasting, which they expected to be heard in the highest heaven, but would be mistaken; for such services, attended with the above evils, are not wellpleasing to God.

Isaia 58:4 In-Context

2 Ben mi cercano ogni giorno, e prendono piacere di saper le mie vie, a guisa di gente che si adoperi a giustizia, e non abbia lasciata la Legge dell’Iddio suo; mi domandano de’ giudicii di giustizia, prendono piacere di accostarsi a Dio.

3 Poi dicono: Perchè abbiamo digiunato e tu non vi hai avuto riguardo? perchè abbiamo afflitte le anime nostre, e tu non vi hai posta mente? Ecco nel giorno del vostro digiuno, voi trovate del diletto, e riscotete tutte le vostre rendite.

4 Ecco, voi digiunate a liti, ed a contese, e per percuotere empiamente col pugno; non digiunate più come fate oggi, se voi volete che la vostra voce sia esaudita da alto.

5 Il digiuno che io approvo, e il giorno che l’uomo deve affliggere l’anima sua è egli tale? nominerai tu questo digiuno, e giorno accettevole al Signore, che l’uomo chini il capo come un giunco, e si corichi nel cilicio, e nella cenere?

6 Non è questo il digiuno che io approvo: che si sciolgano i legami di empietà, che si sleghino i fasci del giogo, e che si lascino andar franchi quelli che son fiaccati, e che voi rompiate ogni giogo?