Giovanni Diodati 1649 (Italian) GDB
The Latin Vulgate VUL
1 Ora, quando tutto il lavoro, che Salomone faceva fare per la Casa del Signore, fu compiuto, Salomone portò le cose consacrate da Davide, suo padre, e l’argento, e l’oro, e tutti i vasellamenti, ne’ tesori della Casa di Dio.
1
intulit igitur Salomon omnia quae voverat David pater suus argentum et aurum et universa vasa posuit in thesauris domus Dei
2 ALLORA Salomone adunò in Gerusalemme gli Anziani d’Israele, e tutti i capi delle tribù, i principali delle famiglie paterne de’ figliuoli d’Israele, per trasportar l’Arca del Patto del Signore dalla città di Davide, che è Sion.
2
post quae congregavit maiores natu Israhel et cunctos principes tribuum et capita familiarum de filiis Israhel in Hierusalem ut adducerent arcam foederis Domini de civitate David quae est Sion
3 E tutti gli uomini principali d’Israele furono adunati appresso del re, alla festa solenne, che è al settimo mese.
3
venerunt igitur ad regem omnes viri Israhel in die sollemni mensis septimi
4 Quando dunque tutti gli Anziani d’Israele furono venuti, i Leviti levarono l’Arca in su le loro spalle;
4
cumque venissent cuncti seniorum Israhel portaverunt Levitae arcam
5 e trasportarono l’Arca, e il Tabernacolo della convenenza, e tutti i sacri arredi ch’erano nel Tabernacolo. I sacerdoti e i Leviti trasportarono queste cose.
5
et intulerunt eam et omnem paraturam tabernaculi porro vasa sanctuarii quae erant in tabernaculo portaverunt sacerdotes cum Levitis
6 Or il re Salomone, e tutta la raunanza degl’Israeliti, che si erano adunati appresso di lui, stavano davanti all’Arca, sacrificando pecore e buoi, in tanto numero, che non si potevano nè contare, nè annoverare.
6
rex autem Salomon et universus coetus Israhel et omnes qui fuerant congregati ante arcam immolabant arietes et boves absque ullo numero tanta enim erat multitudo victimarum
7 Ed i sacerdoti portarono l’Arca del Patto del Signore nel suo luogo, nell’Oracolo della Casa, nel luogo Santissimo, sotto alle ale de’ Cherubini.
7
et intulerunt sacerdotes arcam foederis Domini in locum suum id est ad oraculum templi in sancta sanctorum subter alas cherubin
8 E i Cherubini spandevano le ale sopra il luogo dell’Arca, e coprivano l’Arca, e le sue stanghe, disopra.
8
ita ut cherubin expanderent alas suas super locum in quo posita erat arca et ipsam arcam tegerent cum vectibus eius
9 Ed essi tirarono fuori le stanghe per tutta la lor lunghezza; talchè i capi di esse si vedevano fuor dell’Arca, nella parte d’innanzi dell’Oracolo; e non si videro più fuori; e sono restate quivi infino a questo giorno.
9
vectium autem quibus portabatur arca quia paululum longiores erant capita parebant ante oraculum si vero quis paululum fuisset extrinsecus eos videre non poterat fuit itaque arca ibi usque in praesentem diem
10 Dentro all’Arca non vi era nulla, se non le due tavole che Mosè vi avea messe in Horeb, quando il Signore fece patto co’ figliuoli d’Israele, dopo che furono usciti di Egitto.
10
nihilque erat aliud in arca nisi duae tabulae quas posuerat Moses in Horeb quando legem dedit Dominus filiis Israhel egredientibus ex Aegypto
11 Or avvenne che, come i sacerdoti uscivano del luogo Santo conciossiachè tutti i sacerdoti che si ritrovarono si fossero santificati, senza osservare gli spartimenti;
11
egressis autem sacerdotibus de sanctuario omnes enim sacerdotes qui ibi potuerant inveniri sanctificati sunt nec adhuc illo tempore vices et ministeriorum ordo inter eos divisus erat
12 ed i Leviti cantori d’infra tutte le lor compagnie, di Asaf, di Heman, e di Iedutun, e i lor fratelli, e i lor figliuoli, vestiti di bisso, con cembali, e con salteri, e con cetere, stessero in piè, dal lato orientale dell’Altare; e con loro da centoventi sacerdoti, che sonavano con le trombe,
12
tam Levitae quam cantores id est et qui sub Asaph erant et qui sub Heman et qui sub Idithun filii et fratres eorum vestiti byssinis cymbalis et psalteriis et citharis concrepabant stantes ad orientalem plagam altaris cumque eis sacerdotes centum viginti canentes tubis
13 avvenne, dico, che, come quelli che sonavano con le trombe, e quelli che cantavano, facevano unitamente risonare un medesimo concento, lodando e celebrando il Signore; ed alzavano la voce con le trombe, co’ cembali, e con gli altri strumenti musicali, e con lodi al Signore, dicendo: Ch’egli è buono, e che la sua benignità è in eterno; la Casa del Signore fu ripiena della nuvola della Casa del Signore;
13
igitur cunctis pariter et tubis et voce et cymbalis et organis et diversi generis musicorum concinentibus et vocem in sublime tollentibus longe sonitus audiebatur ita ut cum Dominum laudare coepissent et dicere confitemini Domino quoniam bonus quoniam in aeternum misericordia eius impleretur domus Domini nube
14 talchè i sacerdoti non potevano stare in piè per fare il servigio, per cagione della nuvola; perciocchè la gloria del Signore avea riempiuta la Casa di Dio.
14
nec possent sacerdotes stare et ministrare propter caliginem conpleverat enim gloria Domini domum Dei
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