2 Cronache 30:17

17 Siccome ve n’erano molti, nella raunanza, che non s’erano santificati, i Leviti aveano l’incarico d’immolare gli agnelli pasquali, consacrandoli all’Eterno, per tutti quelli che non eran puri.

2 Cronache 30:17 Meaning and Commentary

2 Chronicles 30:17

For there were many in the congregation that were not
sanctified
Or purified from uncleanness, contracted either by idolatry, or through such things which, according to the ceremonial law, made them unclean, and from which they had not now time to cleanse themselves according to the law:

therefore the Levites had the charge of the killing of the passovers
for everyone that was not clean, to sanctify them unto the Lord;
this they did for the masters of families, who were ceremonially unclean, who otherwise might have killed their passover lambs themselves, see ( Exodus 12:6 ) , but now the Levites did it for them, that their passovers might be sanctified and consecrated to the Lord; for, as Philo the Jew says ^F18, one day in a year the whole sacrificed, everyone acted as a priest, and brought and slew his own sacrifice, meaning at the passover.

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FOOTNOTES:

F18 De Vita Mosis, l. 3. p. 686. & de Decalogo, p. 766.

2 Cronache 30:17 In-Context

15 Poi immolarono l’agnello pasquale, il quattordicesimo giorno del secondo mese. I sacerdoti e i Leviti, i quali, presi da vergogna, s’eran santificati, offrirono olocausti nella casa dell’Eterno;

16 e occuparono il posto assegnato loro dalla legge di Mosè, uomo di Dio. I sacerdoti facevano l’aspersione del sangue, che ricevevano dalle mani de’ Leviti.

17 Siccome ve n’erano molti, nella raunanza, che non s’erano santificati, i Leviti aveano l’incarico d’immolare gli agnelli pasquali, consacrandoli all’Eterno, per tutti quelli che non eran puri.

18 Poiché una gran parte del popolo, molti d’Efraim, di Manasse, d’Issacar e di Zabulon non s’erano purificati, e mangiarono la Pasqua, senza conformarsi a quello ch’è scritto. Ma Ezechia pregò per loro, dicendo:

19 "L’Eterno, che è buono, perdoni a chiunque ha disposto il proprio cuore alla ricerca di Dio, dell’Eterno, ch’è l’Iddio de’ suoi padri, anche senz’avere la purificazione richiesta dal santuario".