1 Samuele 22:13

13 E Saulle disse: Perchè vi siete congiurati contro a me, tu e il figliuolo d’Isai? conciossiachè tu gli abbi dato del pane ed una spada, ed abbia domandato Iddio per lui, acciocchè egli si levi contro a me, per pormi insidie, come egli fa oggi.

1 Samuele 22:13 Meaning and Commentary

1 Samuel 22:13

And Saul said unto him, why have ye conspired against me,
thou, and the son of Jesse?
&c.] No less than treason and rebellion is he charged with, in conjunction with David; the proof follows: in that thou hast given him bread and a sword;
the shewbread, and the sword of Goliath, ( 1 Samuel 21:6 ) ( 22:10 ) , and so had furnished him with food and arms; one that he suggests was in rebellion against him, and therefore he must be involved in the same crime; but the stronger proof follows and hast inquired of God for him, that he should rise against me, to
lie in wait as at this day:
inquired of the Lord for him by Urim and Thummim, to know his mind in this affair, and thereby encouraged him to rise up in rebellion against him, and to lie in wait, as he did at the present time, watching for an opportunity to seize his crown and kingdom.

1 Samuele 22:13 In-Context

11 Allora il re mandò a chiamare Ahimelec, figliuolo di Ahitub, sacerdote, e tutta la famiglia del padre di esso, cioè: i sacerdoti ch’erano in Nob.

12 Ed essi tutti vennero al re. E Saulle disse: Ascolta ora, figliuolo di Ahitub. Ed Ahimelec rispose: Eccomi, signor mio.

13 E Saulle disse: Perchè vi siete congiurati contro a me, tu e il figliuolo d’Isai? conciossiachè tu gli abbi dato del pane ed una spada, ed abbia domandato Iddio per lui, acciocchè egli si levi contro a me, per pormi insidie, come egli fa oggi.

14 Ed Ahimelec rispose al re, e disse: E chi è, fra tutti i tuoi servitori, pari a Davide, leale, e genero del re, e che va e viene secondo che tu gli comandi, ed è onorato in casa tua?

15 Ho io cominciato oggi a domandare Iddio per lui? tolga ciò Iddio da me; non apponga il re cosa alcuna al suo servitore, nè a tutta la famiglia di mio padre; perciocchè il tuo servitore non sa cosa alcuna, nè piccola nè grande, di tutto questo.