2 Cronache 30:21

21 Così i figliuoli d’Israele, che si ritrovarono in Gerusalemme, celebrarono la festa degli Azzimi per sette giorni con grande allegrezza; e cantando i Leviti ed i sacerdoti laudi per ciascun giorno al Signore, e sonando con gli strumenti della gloria del Signore.

2 Cronache 30:21 Meaning and Commentary

2 Chronicles 30:21

And the children of Israel that were present at Jerusalem kept
the feast of unleavened bread seven days with great gladness
Which, according to the law of Moses, were always to follow the passover, ( Exodus 12:18 Exodus 12:19 )

and the Levites and the priests praised the Lord day by day, singing
with loud instruments unto the Lord;
or instruments of strength ^F20; so called not from the matter of them, or manner in which they were made, but either from the sound of them, as our version, or from the strength and power of God, which they set forth in praise; the Targum is,

``with instruments of praise,''

and so the word is sometimes used, see ( Psalms 8:2 ) compared with ( Matthew 21:16 ) , the priests blew with trumpets, and the Levites played on harps, psalteries and this they did every day when the sacrifices were offered, during the seven days of unleavened bread.

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FOOTNOTES:

F20 (ze ylkb) "cum instrumentis fortitudinis", Vatablus.

2 Cronache 30:21 In-Context

19 Il Signore, che è buono, sia placato inverso ciascuno che ha disposto il cuor suo a ricercare Iddio, il Signore Iddio de’ suoi padri; benchè ciò non sia stato secondo la purità del Santuario.

20 E il Signore esaudì Ezechia, e sanò il popolo.

21 Così i figliuoli d’Israele, che si ritrovarono in Gerusalemme, celebrarono la festa degli Azzimi per sette giorni con grande allegrezza; e cantando i Leviti ed i sacerdoti laudi per ciascun giorno al Signore, e sonando con gli strumenti della gloria del Signore.

22 Ed Ezechia parlò affettuosamente a tutti i Leviti ch’erano bene intendenti nelle cose del servigio del Signore; ed essi mangiarono de’ sacrificii della festa, sette giorni, sacrificando sacrificii da render grazie, e celebrando il Signore Iddio de’ lor padri.

23 E tutta la raunanza prese consiglio di celebrare altri sette giorni; ed essi li celebrarono con allegrezza.