2 Cronache 34:13

13 come ancora quelli che comandavano a quelli che portavano i pesi; ed essi aveano la cura di sollecitar tutti quelli che lavoravano all’opera in qualunque servigio; gli scrivani eziandio, ed i commessari, e i portinai, erano Leviti.

2 Cronache 34:13 Meaning and Commentary

2 Chronicles 34:13

Also they were over the bearers of burdens
Who carried the timber and stones to the workmen, to look after them, that they were not dilatory, and that the workmen might not stand still for want of materials being brought to them to work with:

and were overseers over all that wrought in any manner of service;
whether in the way of masonry, or in that of carpenters, or of such that served them, or in whatsoever way:

and of the Levites there were scribes, and officers, and porters;
some to take the account of the money carried in and paid, who were the

scribes,
according to Jarchi; and others who looked after the men, and kept them to work, who were the

officers;
and others that let them in and out, called

porters.

2 Cronache 34:13 In-Context

11 E li davano a’ fabbri, ed a’ muratori; e per comperar pietre tagliate, e legname per le travature, e per fare i palchi alle case, le quali i re di Giuda aveano guaste.

12 Or quegli uomini si adoperavano fedelmente in quell’opera; e sopra essi erano costituiti Iahat, ed Abdia, Leviti, d’infra i figliuoli di Merari; e d’infra i Chehatiti: Zaccaria e Mesullam, per sollecitar l’opera. Tutti i maestri degli strumenti musicali erano eziandio Leviti;

13 come ancora quelli che comandavano a quelli che portavano i pesi; ed essi aveano la cura di sollecitar tutti quelli che lavoravano all’opera in qualunque servigio; gli scrivani eziandio, ed i commessari, e i portinai, erano Leviti.

14 Ora, mentre traevano fuori i danari, ch’erano stati portati nella Casa del Signore, il sacerdote Hilchia trovò il libro della Legge del Signore, data per Mosè.

15 Ed Hilchia parlò al segretario Safan, e gli disse: Io ho trovato il libro della Legge nella Casa del Signore. Ed Hilchia diede il libro a Safan.