Geremia 27:5

5 Io ho fatta la terra, gli uomini, e le bestie che sono sopra la faccia della terra, con la mia gran potenza, e col mio braccio disteso; e do quella a cui mi piace.

Geremia 27:5 Meaning and Commentary

Jeremiah 27:5

I have made the earth, the man and the beast that [are] upon
the ground
The earth was made by him on the first day, and man and beast on the sixth day, of the creation; the earth is still supported in its being, and man and beast are continued on it in succession: this is mentioned to show his right and authority to dispose of the earth, and all in it, at his pleasure; which is founded on his creation and sustaining of it, and all creatures in it: which was, and is, as he says, by my great power, and by my outstretched arm;
for nothing less could have created the original chaos out of nothing, and brought that into form and order, and produced out of it such creatures as man and beast; and nothing less than that could continue it in being, and a succession of creatures on it: and have given it unto whom it seemed meet unto me;
some part of it to one, and some to another; and more to one than to another; but to none according to their merit, but according to his own sovereign will and pleasure; see ( Psalms 115:16 ) .

Geremia 27:5 In-Context

3 E manda gli altri al re di Edom, ed al re di Moab, ed al re de’ figliuoli di Ammon, ed al re di Tiro, ed al re di Sidon, per gli ambasciatori che verranno in Gerusalemme, a Sedechia, re di Giuda.

4 E ingiungi loro che dicano a’ lor signori: Così ha detto il Signor degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Dite così a’ vostri signori:

5 Io ho fatta la terra, gli uomini, e le bestie che sono sopra la faccia della terra, con la mia gran potenza, e col mio braccio disteso; e do quella a cui mi piace.

6 Ed ora io ho dati tutti questi paesi in man di Nebucadnesar, re di Babilonia, mio servitore; e gli ho dato eziandio fino alle bestie delle campagna, acciocchè gli servano.

7 E tutte le nazioni serviranno a lui, ed al suo figliuolo, ed al figliuolo del suo figliuolo, finchè venga ancora il tempo del suo paese; ed allora nazioni possenti, e re grandi, ridurranno ancora lui in servitù.