Geremia 30:8

8 Ed avverrà in quel giorno, dice il Signor degli eserciti, che io spezzerò il giogo di colui d’in sul tuo collo, e romperò i tuoi legami; e gli stranieri non ti terranno più in servitù.

Geremia 30:8 Meaning and Commentary

Jeremiah 30:8

For it shall come to pass in that day, saith the Lord of
hosts
When the time is come for Jacob to be saved out of his trouble: [that] I will break his yoke from off thy neck;
not the yoke of the king of Babylon, but of antichrist, and of all the antichristian states, by whom the people of God have been oppressed; so the Targum,

``I will break the yoke of the peoples (the antichristian nations) from off your necks.''

Jarchi interprets it of the yoke of the nations of the world from off Israel; and Kimchi of the yoke of Gog and Magog, or of every nation: and will burst thy bonds;
by which they were kept in bondage, both with respect to civil and religious things; but now he that led into captivity shall go into captivity himself, ( Revelation 13:10 ) ; and strangers shall no more serve themselves of him;
this shows that this prophecy cannot be understood of deliverance from the Babylonish captivity; because, after this, strangers did serve themselves of the Jews, and they were servants unto them; as to the Persians, and Grecians, and especially the Romans, by whom they were entirely subdued and ruined; and to this day all nations almost serve themselves of them; but when they shall be called and converted, as they shall be free from the yoke of sin and Satan, and from the yoke of the ceremonial law, and the traditions of their elders, in a religious sense; so from the yoke of the nations of the world, in a civil sense.

Geremia 30:8 In-Context

6 Deh! domandate, e vedete se un maschio partorisce; perchè dunque ho io veduto ogni uomo con le mani in su i lombi, come una donna che partorisce? e perchè son tutte le facce cangiate, e divenute pallide?

7 Ohimè lasso! quant’è pur grande quel giorno! non ne fu giammai alcun pari; egli è il tempo della distretta a Giacobbe; ma pure egli ne sarà salvato.

8 Ed avverrà in quel giorno, dice il Signor degli eserciti, che io spezzerò il giogo di colui d’in sul tuo collo, e romperò i tuoi legami; e gli stranieri non ti terranno più in servitù.

9 Anzi serviranno al Signore Iddio loro, e a Davide, lor re, che io susciterò loro.

10 Tu adunque, o Giacobbe, mio servitore, non temere, dice il Signore; e non ispaventarti, o Israele; perciocchè, ecco, io ti salverò di lontano paese, e la tua progenie dal paese della sua cattività; e Giacobbe ritornerà, e sarà in riposo, e tranquillità; e non vi sarà alcuno che lo spaventi.