Isaia 10:11

11 non farei io a Gerusalemme, ed a’ suoi idoli, come ho fatto a Samaria, ed a’ suoi idoli?

Isaia 10:11 Meaning and Commentary

Isaiah 10:11

Shall I not, as I have done to Samaria, and her idols,
&c.] Kimchi observes, that what is said in the preceding verses was said before Samaria was taken, but this after it was taken: so do to Jerusalem, and her idols;
he had taken Samaria, and carried the ten tribes captive, and now his eye was upon Judah and Jerusalem; and such was his insolence, impiety, and blasphemy, that he reckons the true God, whom the Jews worshipped, among the idols of the Gentiles, and upon a level with them, if not inferior to them, especially to his own idol, and thought himself superior to him.

Isaia 10:11 In-Context

9 Non è Calno come Carchemis? non è Hamat come Arpad? non è Samaria come Damasco?
10 Siccome la mia mano ha ritrovati i regni degl’idoli, le cui sculture erano in maggior numero, e di più valore, che quelle di Gerusalemme e di Samaria;
11 non farei io a Gerusalemme, ed a’ suoi idoli, come ho fatto a Samaria, ed a’ suoi idoli?
12 Egli avverrà dunque, quando il Signore avrà compiuta tutta l’opera sua nel monte di Sion, ed in Gerusalemme, che io farò, dice egli, la punizione del frutto della grandigia del cuore del re degli Assiri, e della gloria dell’alterezza degli occhi suoi.
13 Perciocchè egli avrà detto: Io ho fatte queste cose per la forza delle mie mani, e per la mia sapienza; conciossiachè io sia intendente; ed ho rimossi i confini de’ popoli, ed ho predati i lor tesori; e, come possente, ho posti giù quelli ch’erano a seder sopra troni.
The Giovanni Diodati Bible is in the public domain.