Neemia 13:22

22 Io dissi ancora a’ Leviti che si purificassero, e venissero a guardar le porte, per santificare il giorno del sabato. Ricordati anche di questo, o Dio mio, in mio favore, e perdonami, secondo la grandezza della tua benignità.

Neemia 13:22 Meaning and Commentary

Nehemiah 13:22

And I commanded the Levites that they should cleanse
themselves
From all ceremonial uncleanness, that they might be fit in a ceremonial sense to perform the duties of the office on the sabbath day:

and that they should come and keep the gates, to sanctify the
sabbath day;
not the gates of the city, his servants were placed there, nor was this the work of the Levites, and much less did this require a particular purification to fit for it; but the gates of the temple, that no impure person might enter there; and on that day it required the greater diligence, because of the number of people that came to worship:

remember me, O my God, concerning this also;
with respect to his care to have the sabbath kept holy, as well as his concern for the honour of the house of God, and the maintenance of his ministers, ( Nehemiah 13:14 ) ,

and spare me according to the greatness of thy mercy;
he desired to be dealt with, not according to any merits of his own, but according to the abundant mercy of God; that he would kindly and graciously vouchsafe to accept any good that he had done for his mercy sake, and forgive whatever was amiss in him.

Neemia 13:22 In-Context

20 Ed i merciai, e coloro che vendevano ogni sorta di derrata, stettero la notte fuor di Gerusalemme, una, e due volte.

21 Ma io protestai loro che nol facessero più, e dissi loro: Perchè state voi la notte dirincontro alle mura? Se voi tornate a farlo, io vi metterò la mano addosso. Da quel tempo innanzi non vennero più nel giorno del sabato.

22 Io dissi ancora a’ Leviti che si purificassero, e venissero a guardar le porte, per santificare il giorno del sabato. Ricordati anche di questo, o Dio mio, in mio favore, e perdonami, secondo la grandezza della tua benignità.

23 In que’ giorni io vidi ancora de’ Giudei, che aveano menate mogli Asdodee, Ammonite, e Moabite.

24 E la metà dei lor figliuoli parlava asdodeo, e non sapeva parlar giudaico; anzi parlavano il linguaggio di un popolo e di un altro.