Romani 5:16

16 Ed anche non è il dono come ciò ch’è venuto per l’uno che ha peccato; perciocchè il giudicio è di una offesa a condannazione; ma la grazia è di molte offese a giustizia.

Romani 5:16 Meaning and Commentary

Romans 5:16

And not as [it was] by one that sinned, [so is] the gift,
&c.] The apostle goes on with the dissimilitude between the effects of Adam's sin, and Christ's righteousness:

for the judgment was by one to condemnation;
by "judgment" is meant, not the judgment of God, or the judiciary sentence pronounced by God on Adam and his posterity for sin; but the guilt of the one man's sin, which is imputed to all men to condemnation, on account of which the sentence of condemnation passed on all men; the law transgressed, became a ministration of condemnation to them:

but the free gift is of many offences unto justification;
the righteousness of Christ, which stands opposed to the guilt of Adam's sin, being imputed to all his offspring, is to the justification of them; and that not only from the guilt of that particular offence, but from many other offences, even all their actual sins and transgressions, of every sort; which is another instance of the exuberance, or abounding of the grace of God, in the righteousness of Christ, not only over the sin of the one man, but also over the sins of many, even all the elect of God; for the last clause may be also thus rendered, "the free gift is of the offences of many, unto justification".

Romani 5:16 In-Context

14 nondimeno la morte regnò da Adamo infino a Mosè, eziandio sopra coloro che non aveano peccato alla somiglianza della trasgressione di Adamo, il quale è figura di colui che dovea venire.

15 Ma pure la grazia non è come l’offesa; perciocchè, se per l’offesa dell’uno que’ molti son morti, molto più è abbondata inverso quegli altri molti la grazia di Dio, e il dono, per la grazia dell’un uomo Gesù Cristo.

16 Ed anche non è il dono come ciò ch’è venuto per l’uno che ha peccato; perciocchè il giudicio è di una offesa a condannazione; ma la grazia è di molte offese a giustizia.

17 Perciocchè, se, per l’offesa di quell’uno, la morte ha regnato per esso uno; molto maggiormente coloro che ricevono l’abbondanza della grazia, e del dono della giustizia, regneranno in vita, per l’uno, che è Gesù Cristo.

18 Siccome adunque per una offesa il giudicio è passato a tutti gli uomini, in condannazione, così ancora per un atto di giustizia la grazia è passata a tutti gli uomini, in giustificazione di vita.