Aggeo 2:21

21 "Parla a Zorobabele, governatore di Giuda, e digli: Io farò tremare i cieli e la terra,

Aggeo 2:21 Meaning and Commentary

Haggai 2:21

Speak to Zerubbabel, governor of Judah
The former discourse or prophecy chiefly related to the people, for their encouragement in building; this is directed to the prince over them, to support him under all the changes and revolutions made in the world; that he should be regarded by the Lord in a very tender manner, and his government continued, as a type of Christ and his kingdom: saying, I will shake the heavens and the earth;
make great commotions, changes, and revolutions in the world, by wars, and otherwise: the Persian kingdom being subdued by the Grecian; the Grecian by the Romans; the Roman empire by the Goths and Vandals; and the antichristian states, both Papal and Mahometan, by the vials of God's wrath poured out upon them, by means of Christian princes: such revolutions are often designed by the shaking of the heavens, especially by earthquakes in the book of the Revelation; see ( Revelation 6:14 ) ( 8:5 ) ( 11:13 ) ( 16:18 ) .

Aggeo 2:21 In-Context

19 V’è egli ancora del grano nel granaio? La stessa vigna, il fico, il melagrano, l’ulivo, nulla producono! Da questo giorno, io vi benedirò".

20 E la parola dell’Eterno fu indirizzata per la seconda volta ad Aggeo, il ventiquattresimo giorno del mese, in questi termini:

21 "Parla a Zorobabele, governatore di Giuda, e digli: Io farò tremare i cieli e la terra,

22 rovescerò il trono dei regni e distruggerò la forza dei regni delle nazioni; rovescerò i carri e quelli che vi montano; i cavalli e i loro cavalieri cadranno, l’uno per la spada dell’altro.

23 In quel giorno, dice l’Eterno degli eserciti, io ti prenderò, o Zorobabele, figliuolo di Scealtiel, mio servo, dice l’Eterno, e ti terrò come un sigillo, perché io t’ho scelto, dice l’Eterno degli eserciti".