Ezechiele 6:12

12 Chi sarà lontano morirà di peste; chi sarà vicino cadrà per la spada; e chi sarà rimasto e sarà assediato, perirà di fame; e io sfogherò così il mio furore su di loro.

Ezechiele 6:12 Meaning and Commentary

Ezekiel 6:12

He that is far off shall die of the pestilence
That flies from the enemy into the wilderness, or into other countries, thinking himself safe there, the plague shall seize him, and he shall die of that; there is no fleeing from God, and escaping his hand; when he resolves to punish for sin, he has various ways to execute his wrath: and he that is near shall fall by the sword;
that is out of the city, and near it, attempting to get away; but within the reach of the enemy, shall be slain by him: and he that remaineth, and is besieged, shall die by the famine;
that abides in the city, and does not attempt to go out; but continues in the siege, hoping the enemy will be obliged to depart, shall perish by the grievous famine. The Targum is,

``he that remains, and goes into the cities of siege, shall die with famine:''

thus will I accomplish my fury upon them;
which before had been gradually, by little and little, falling upon them, in order to bring them to repentance; but being incorrigible, wrath is brought upon them to the uttermost; and God fulfils the whole counsel of his will in their destruction.

Ezechiele 6:12 In-Context

10 E conosceranno che io sono l’Eterno, e che non invano li ho minacciati di far loro questo male.

11 Così parla il Signore, l’Eterno: Batti le mani, batti del piede, e di’: Ahimè! a motivo di tutte le scellerate abominazioni della casa d’Israele, che cadrà per la spada, per la fame, per la peste.

12 Chi sarà lontano morirà di peste; chi sarà vicino cadrà per la spada; e chi sarà rimasto e sarà assediato, perirà di fame; e io sfogherò così il mio furore su di loro.

13 E voi conoscerete che io sono l’Eterno, quando i loro morti saranno in mezzo ai loro idoli, attorno ai loro altari, sopra ogni alto colle, su tutte le vette dei monti, sotto ogni albero verdeggiante, sotto ogni querce dal folto fogliame, là dove essi offrivano profumi d’odor soave a tutti i loro idoli.

14 E io stenderò su di loro la mia mano, e renderò il paese più solitario e desolato del deserto di Dibla, dovunque essi abitano; e conosceranno che io sono l’Eterno".