Geremia 16:8

8 Parimente non entrare in alcuna casa di convito per sederti con loro a mangiare ed a bere.

Geremia 16:8 Meaning and Commentary

Jeremiah 16:8

Thou shall not also go into the house of feasting
Which it was lawful to do, and which the prophet doubtless had done at other times; but now a time of calamity coming on, it was not proper he should; and the rather he was to abstain from such places, and from pleasant conversation with his friends, to assure them that such a time was coming, and this his conduct was a sign of it; for which reason he is forbid to attend any entertainment of his friends, on account of marriage, or any other circumstance of life, for which feasts were used: to sit with them to eat and to drink:
which not only expresses the position at table, but continuance there; for at feasts men not only eat and drink for necessity, or just to satisfy nature, but for pleasure, and unto and with cheerfulness; which may lawfully be done, provided that temperance and sobriety be preserved; but the prophet is not allowed to do that now, which at other times he might do, and did; and that on purpose that his friends might take notice of it, and inquire the reason of it, the distress that was coming upon them, as the words following show.

Geremia 16:8 In-Context

6 Grandi e piccoli morranno in questo paese; non avranno sepoltura, non si farà cordoglio per loro, nessuno si farà incisioni addosso o si raderà per loro;

7 non si romperà per loro il pane del lutto per consolarli d’un morto, e non si offrirà loro a bere la coppa della consolazione per un padre o per una madre.

8 Parimente non entrare in alcuna casa di convito per sederti con loro a mangiare ed a bere.

9 Poiché così parla l’Eterno degli eserciti, l’Iddio d’Israele: Ecco, io farò cessare in questo luogo, davanti ai vostri occhi, ai giorni vostri, il grido di gioia, il grido d’allegrezza, la voce dello sposo e la voce della sposa.

10 E avverrà che quando tu annunzierai a questo popolo tutte queste cose, essi ti diranno: Perché l’Eterno ha egli pronunziato contro di noi tutta questa grande calamità? Qual è la nostra iniquità? Qual è il peccato che abbiam commesso contro l’Eterno, il nostro Dio?