Romani 13:5

5 Perciò convien di necessità essergli soggetto, non solo per l’ira, ma ancora per la coscienza.

Romani 13:5 Meaning and Commentary

Romans 13:5

Wherefore ye must needs be subject
To the higher powers, to the civil magistrates; there is a necessity of it, because magistracy is God's ordinance, it is for the good of men; and such that oppose it will severely smart for it: but subjection to it from Christians should be,

not only for wrath;
through fear of punishment, and for the sake of escaping it; either the wrath of men or of God, in this or the other world:

but also for conscience sake:
to keep conscience clear, to exercise a good one void of offence towards God and men; for natural reason, conscience itself, dictates that there ought to be such order among men, that civil government should take place, and ought to be submitted to.

Romani 13:5 In-Context

3 Poichè i magistrati non sono di spavento alle buone opere, ma alle malvage; ora, vuoi tu non temer della podestà? fa’ ciò che è bene, e tu avrai lode da essa.

4 Perciocchè il magistrato è ministro di Dio per te, nel bene; ma, se tu fai male, temi, perciocchè egli non porta indarno la spada; poichè egli è ministro di Dio, vendicatore in ira contro a colui che fa ciò che è male.

5 Perciò convien di necessità essergli soggetto, non solo per l’ira, ma ancora per la coscienza.

6 Poichè per questa cagione ancora pagate i tributi; perciocchè essi son ministri di Dio, vacando del continuo a questo stesso.

7 Rendete adunque a ciascuno il debito; il tributo, a chi dovete il tributo; la gabella, a chi la gabella; il timore, a chi il timore; l’onore, a chi l’onore.