2 Cronache 2:5

5 La casa ch’io sto per edificare sarà grande, perché l’Iddio nostro e grande sopra tutti gli dèi.

2 Cronache 2:5 Meaning and Commentary

2 Chronicles 2:5

And the house which I build is great
Not so very large, though that, with all apartments and courts belonging to it, he intended to build, was so; but because magnificent in its structure and decorations:

for great is our God above all gods;
and therefore ought to have a temple to exceed all others, as the temple at Jerusalem did.

2 Cronache 2:5 In-Context

3 Poi Salomone mandò a dire a Huram, re di Tiro: "Fa’ con me come facesti con Davide mio padre, al quale mandasti de’ cedri per edificarsi una casa di abitazione.
4 Ecco, io sto per edificare una casa per il nome dell’Eterno, dell’Iddio mio, per consacrargliela, per bruciare dinanzi a lui il profumo fragrante, per esporvi permanentemente i pani della presentazione, e per offrirvi gli olocausti del mattino e della sera, dei sabati, dei noviluni, e delle feste dell’Eterno, dell’Iddio nostro. Questa è una legge perpetua per Israele.
5 La casa ch’io sto per edificare sarà grande, perché l’Iddio nostro e grande sopra tutti gli dèi.
6 Ma chi sarà da tanto da edificargli una casa, se i cieli e i cieli de’ cieli non lo posson contenere? E chi son io per edificargli una casa, se non sia tutt’al più per bruciarvi de’ profumi dinanzi a lui?
7 Mandami dunque un uomo abile a lavorare l’oro, l’argento, il rame, il ferro, la porpora, lo scarlatto, il violaceo, che sappia fare ogni sorta di lavori d’intagli, collaborando con gli artisti che sono presso di me in Giuda e a Gerusalemme, e che Davide mio padre aveva approntati.
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