2 Re 20:12

12 In quel tempo, Berodac-Baladan, figliuolo di Baladan, re di Babilonia, mandò una lettera e un dono ad Ezechia, giacché avea sentito che Ezechia era stato infermo.

2 Re 20:12 Meaning and Commentary

At that time Berodachbaladan,.... He is called Merodachbaladan, Isa 39:1, so here in the Septuagint, Syriac, and Arabic versions; See Gill on "Isa 39:1"; and by Metasthenes {z} his father is called Merodach, and he Ben Merodach, who reigned twenty one years, and his father fifty two; from hence to the end of 2 Kings 20:12 the same account is given in the same words as in Isa 39:1 throughout, except in 2 Kings 20:13, where it is, "hearkened unto them," and there, "glad of them"; heard the letter the ambassadors brought with pleasure; see the notes there. See Gill on "Isa 39:1" and following.

{z} Ut supra. (De Judicio Temp. fol. 221. 2.)

2 Re 20:12 In-Context

10 Ezechia rispose: "E’ cosa facile che l’ombra s’allunghi per dieci gradini; no; l’ombra retroceda piuttosto di dieci gradini".
11 E il profeta Isaia invocò l’Eterno, il quale fece retrocedere l’ombra di dieci gradini sui gradini d’Achaz, sui quali era discesa.
12 In quel tempo, Berodac-Baladan, figliuolo di Baladan, re di Babilonia, mandò una lettera e un dono ad Ezechia, giacché avea sentito che Ezechia era stato infermo.
13 Ezechia dette udienza agli ambasciatori, e mostrò loro la casa dov’erano tutte le sue cose preziose, l’argento, l’oro, gli aromi, gli oli finissimi, il suo arsenale, e tutto quello che si trovava nei suoi tesori. Non vi fu cosa nella sua casa e in tutti i suoi domini, che Ezechia non mostrasse loro.
14 Allora il profeta Isaia si recò dal re Ezechia, e gli disse: "Che hanno detto quegli uomini? e donde son venuti a te?" Ezechia rispose: "Son venuti da un paese lontano: da Babilonia".
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