Ezechiele 11:2

2 E l’Eterno mi disse: "Figliuol d’uomo, questi sono gli uomini che meditano l’iniquità, e dànno cattivi consigli in questa città.

Ezechiele 11:2 Meaning and Commentary

Ezekiel 11:2

Then said he unto me, son of man
That is, the Lord, or, the Spirit of the Lord, that lifted him up: these [are] the men that devise mischief;
or "vanity" F4; this is to be understood not of the two only that are named, though it may of them chiefly; but of all the twenty five, who formed schemes for the holding out of the siege, and for the security of the city, and of themselves in it, which was all folly and vanity: and give wicked counsel in this city;
either in ecclesiastical affairs, to forsake the worship of God, and cleave to the idols of the nations; or in civil things, as follows:


FOOTNOTES:

F4 (Nwa) "vanitatem", Calvin, Vatablus, Junius & Tremellius; "vanum", Cocceius, Starckius.

Ezechiele 11:2 In-Context

1 Poi lo spirito mi levò in alto, e mi menò alla porta orientale della casa dell’Eterno che guarda verso levante; ed ecco, all’ingresso della porta, venticinque uomini; e in mezzo ad essi vidi Jaazania, figliuolo d’Azzur, e Pelatia, figliuolo di Benaia, capi del popolo.
2 E l’Eterno mi disse: "Figliuol d’uomo, questi sono gli uomini che meditano l’iniquità, e dànno cattivi consigli in questa città.
3 Essi dicono: Il tempo non è così vicino! Edifichiamo pur case! Questa città è la pentola e noi siamo la carne.
4 Perciò profetizza contro di loro, profetizza, figliuol d’uomo!"
5 E lo spirito dell’Eterno cadde su di me, e mi disse: "Di’: Così parla l’Eterno: Voi parlate a quel modo, o casa d’Israele, e io conosco le cose che vi passan per la mente.
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