Genesi 27:21

21 E Isacco disse a Giacobbe: "Fatti vicino, figliuol mio, ch’io ti tasti, per sapere se sei proprio il mio figliuolo Esaù, o no".

Genesi 27:21 Meaning and Commentary

Genesis 27:21

And Isaac said unto Jacob, come near, I pray thee, that I may
feel thee, my son
Still suspecting some fraud in the case; and whereas he knew that Esau was a hairy man, and Jacob smooth, he thought by feeling he could discover the imposture, if there was any: whether thou [be] my very son Esau, or not;
which he still pretty much questioned.

Genesi 27:21 In-Context

19 E Giacobbe disse a suo padre: "Sono Esaù, il tuo primogenito. Ho fatto come tu m’hai detto. Deh, lèvati, mettiti a sedere e mangia della mia caccia, affinché l’anima tua mi benedica".
20 E Isacco disse ai suo figliuolo: "Come hai fatto a trovarne così presto, figliuol mio?" E quello rispose: "Perché l’Eterno, il tuo Dio, l’ha fatta venire sulla mia via".
21 E Isacco disse a Giacobbe: "Fatti vicino, figliuol mio, ch’io ti tasti, per sapere se sei proprio il mio figliuolo Esaù, o no".
22 Giacobbe dunque s’avvicinò a Isacco suo padre e, come questi l’ebbe tastato, disse: "La voce è la voce di Giacobbe; ma le mani son le mani d’Esaù".
23 E non lo riconobbe, perché le mani di lui eran pelose come le mani di Esaù suo fratello: e lo benedisse. E disse:
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