Neemia 13:7

7 tornai a Gerusalemme, e m’accorsi del male che Eliascib avea fatto per amor di Tobia, mettendo a sua disposizione una camera nei cortili della casa di Dio.

Neemia 13:7 Meaning and Commentary

Nehemiah 13:7

And I came to Jerusalem
Through the king's leave, and with a commission from him:

and understood of the evil that Eliashib did for Tobiah;
was informed of the mal-administration of his office:

in preparing him a chamber in the courts of the house of God;
whereby it was profaned and polluted.

Neemia 13:7 In-Context

5 avea messo a disposizione di quest’ultimo una camera grande là dove, prima d’allora, si riponevano le offerte, l’incenso, gli utensili, la decima del grano, del vino e dell’olio, tutto ciò che spettava per legge ai Leviti, ai cantori, ai portinai, e la parte che se ne prelevava per i sacerdoti.
6 Ma quando si faceva tutto questo, io non ero a Gerusalemme; perché l’anno trentaduesimo di Artaserse, re di Babilonia, ero tornato presso il re; e in capo a qualche tempo avendo ottenuto un congedo dal re,
7 tornai a Gerusalemme, e m’accorsi del male che Eliascib avea fatto per amor di Tobia, mettendo a sua disposizione una camera nei cortili della casa di Dio.
8 La cosa mi dispiacque fortemente, e feci gettare fuori dalla camera tutte le masserizie appartenenti a Tobia;
9 poi ordinai che si purificassero quelle camere, e vi feci ricollocare gli utensili della casa di Dio, le offerte e l’incenso.
The Riveduta Bible is in the public domain.