1 Cronache 27; 1 Cronache 28; 1 Samuele 9; 1 Samuele 10

Viewing Multiple Passages

1 Cronache 27

1 Ora ecco i figliuoli d’Israele, secondo il loro numero, i capi di famiglie patriarcali, i capi di migliaia e di centinaia e i loro ufficiali al servizio del re per tutto quello che concerneva le divisioni che entravano e uscivano di servizio, mese per mese, tutti i mesi dell’anno, ogni divisione essendo di ventiquattromila uomini.
2 A capo della prima divisione per il primo mese, stava Jashobeam, figliuolo di Zabdiel, e la sua divisione era di ventiquattromila uomini.
3 Egli era dei figliuoli di Perets, e capo di tutti gli ufficiali dell’esercito, per il primo mese.
4 A capo della divisione del secondo mese stava Dodai, lo Ahohita, con la sua divisione; Mikloth era l’ufficiale superiore e la sua divisione era di ventiquattromila uomini.
5 Il capo della terza divisione per il terzo mese era Benaia, figliuolo del sacerdote Jehoiada; era capo, e la sua divisione noverava ventiquattromila uomini.
6 Questo Benaia era un prode fra i trenta, e a capo dei trenta; Ammizabad, suo figliuolo, era l’ufficiale superiore della sua divisione.
7 Il quarto, per il quarto mese, era Asael fratello di Joab; e, dopo di lui, Zebadia, suo figliuolo; aveva una divisione di ventiquattromila uomini.
8 Il quinto, per il quinto mese, era il capo Shamehuth, lo Jzrahita, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.
9 Il sesto, per il sesto mese, era Ira, figliuolo di Ikkesh, il Tekoita, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.
10 Il settimo, per il settimo mese, era Helets, il Pelonita, dei figliuoli d’Efraim, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.
11 L’ottavo, per l’ottavo mese, era Sibbecai, lo Hushathita, della famiglia degli Zerahiti, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.
12 Il nono, per il nono mese, era Abiezer da Anatoth, dei Beniaminiti, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.
13 Il decimo, per il decimo mese, era Mahrai da Netofa, della famiglia degli Zerahiti, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.
14 L’undecimo, per l’undecimo mese, era Benaia da Pirathon, de’ figliuoli di Efraim, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.
15 Il dodicesimo, per il dodicesimo mese, era Heldai da Netofa, della famiglia di Othniel, e aveva una divisione di ventiquattromila uomini.
16 Questi erano i capi delle tribù d’Israele. Capo dei Rubeniti: Eliezer, figliuolo di Zicri. Dei Simeoniti: Scefatia, figliuolo di Maaca.
17 Dei Leviti: Hashabia, figliuolo di Kemuel. Di Aaronne: Tsadok.
18 Di Giuda: Elihu, dei fratelli di Davide. Di Issacar: Omri, figliuolo di Micael.
19 Di Zabulon: Ishmaia, figliuolo di Obadia. Di Neftali: Jerimoth, figliuolo di Azriel.
20 Dei figliuoli d’Efraim: Osea, figliuolo di Azazia. Della mezza tribù di Manasse: Ioel, figliuolo di Pedaia.
21 Della mezza tribù di Manasse in Galaad: Iddo, figliuolo di Zaccaria. Di Beniamino: Jaaziel, figliuolo di Abner.
22 Di Dan: Azareel, figliuolo di Jeroham. Questi erano i capi delle tribù d’Israele.
23 Davide non fece il censimento di quei d’Israele ch’erano in età di vent’anni in giù, perché l’Eterno avea detto di moltiplicare Israele come le stelle del cielo.
24 Joab, figliuolo di Tseruia, avea cominciato il censimento, ma non lo finì; e l’ira dell’Eterno piombò sopra Israele a motivo di questo censimento, che non fu iscritto fra gli altri nelle Cronache del re Davide.
25 Azmaveth, figliuolo di Adiel, era preposto ai tesori del re; Gionathan, figliuolo di Uzzia, ai tesori ch’erano nella campagna, nelle città, nei villaggi e nelle torri;
26 Ezri, figliuolo di Kelub, ai lavoratori della campagna per la cultura del suolo;
27 Scimei da Rama, alle vigne; Zabdi da Sefam, al prodotto de’ vigneti per fornire le cantine;
28 Baal-Hanan da Gheder, agli uliveti ed ai sicomori della pianura; Joash, alle cantine dell’olio;
29 Scitrai da Sharon, al grosso bestiame che pasceva a Sharon; Shafat, figliuolo di Adlai, al grosso bestiame delle valli;
30 Obil, l’Ishmaelita, ai cammelli; Jehdeia da Meronoth, agli asini;
31 Jaziz, lo Hagarita, al minuto bestiame. Tutti questi erano amministratori dei beni del re Davide.
32 E Gionathan, zio di Davide, era consigliere, uomo intelligente e istruito; Jehiel, figliuolo di Hacmoni, stava presso i figliuoli del re;
33 Ahitofel era consigliere del re; Hushai, l’Arkita, era amico del re;
34 dopo Ahitofel furono consiglieri Jehoiada, figliuolo di Benaia, e Abiathar; il capo dell’esercito del re era Joab.
The Riveduta Bible is in the public domain.

1 Cronache 28

1 Or Davide convocò a Gerusalemme tutti i capi d’Israele, i capi delle tribù, i capi delle divisioni al servizio del re, i capi di migliaia, i capi di centinaia, gli amministratori di tutti i beni e del bestiame appartenente al re ed ai suoi figliuoli, insieme con gli ufficiali di corte, cogli uomini prodi e tutti i valorosi.
2 Poi Davide, alzatosi e stando in piedi, disse: "Ascoltatemi, fratelli miei e popolo mio! Io avevo in cuore di edificare una casa di riposo per l’arca del patto dell’Eterno e per lo sgabello de’ piedi del nostro Dio, e avevo fatto dei preparativi per la fabbrica.
3 Ma Dio mi disse: Tu non edificherai una casa al mio nome, perché sei uomo di guerra e hai sparso del sangue.
4 L’Eterno, l’Iddio d’Israele, ha scelto me, in tutta la casa di mio padre, perché io fossi re d’Israele in perpetuo; poich’egli ha scelto Giuda, come principe; e, nella casa di Giuda, la casa di mio padre; e tra i figliuoli di mio padre gli è piaciuto di far me re di tutto Israele;
5 e fra tutti i miei figliuoli giacché l’Eterno mi ha dati molti figliuoli egli ha scelto il figliuol mio Salomone, perché segga sul trono dell’Eterno, che regna sopra Israele.
6 Egli m’ha detto: Salomone, tuo figliuolo, sarà quegli che edificherà la mia casa e i miei cortili; poiché io l’ho scelto per mio figliuolo, ed io gli sarò padre.
7 E stabilirò saldamente il suo regno in perpetuo, s’egli sarà perseverante nella pratica de’ miei comandamenti e de’ miei precetti, com’è oggi.
8 Or dunque in presenza di tutto Israele, dell’assemblea dell’Eterno, e dinanzi al nostro Dio che ci ascolta, io v’esorto ad osservare e a prendere a cuore tutti i comandamenti dell’Eterno, ch’è il vostro Dio, affinché possiate rimanere in possesso di questo buon paese, e lasciarlo in eredità ai vostri figliuoli, dopo di voi, in perpetuo.
9 E tu, Salomone, figliuol mio, riconosci l’Iddio di tuo padre, e servilo con cuore integro e con animo volenteroso; poiché l’Eterno scruta tutti i cuori, e penetra tutti i disegni e tutti i pensieri. Se tu lo cerchi, egli si lascerà trovare da te; ma, se lo abbandoni, egli ti rigetterà in perpetuo.
10 Considera ora che l’Eterno ha scelto te per edificare una casa, che serva da santuario; sii forte, e mettiti all’opra!"
11 Allora Davide diede a Salomone suo figliuolo il piano del portico del tempio e degli edifizi, delle stanze dei tesori, delle stanze superiori, delle camere interne e del luogo per il propiziatorio,
12 e il piano di tutto quello che aveva in mente relativamente ai cortili della casa dell’Eterno, a tutte le camere all’intorno, ai tesori della casa di Dio, ai tesori delle cose consacrate,
13 alle classi dei sacerdoti e dei Leviti, a tutto quello che concerneva il servizio della casa dell’Eterno, e a tutti gli utensili che dovean servire alla casa dell’Eterno.
14 Gli diede il modello degli utensili d’oro, col relativo peso d’oro per tutti gli utensili d’ogni specie di servizi, e il modello di tutti gli utensili d’argento, col relativo peso d’argento per tutti gli utensili d’ogni specie di servizi.
15 Gli diede l’indicazione del peso dei candelabri d’oro e delle loro lampade d’oro, col peso d’ogni candelabro e delle sue lampade, e l’indicazione del peso dei candelabri d’argento, col peso d’ogni candelabro e delle sue lampade, secondo l’uso al quale ogni candelabro era destinato.
16 Gli diede l’indicazione del peso dell’oro necessario per ognuna delle tavole dei pani della presentazione, e dei peso dell’argento per le tavole d’argento;
17 gli diede ugualmente l’indicazione del peso dell’oro puro per i forchettoni, per i bacini e per i calici; e l’indicazione del peso dell’oro per ciascuna delle coppe d’oro e del peso dell’argento per ciascuna delle coppe d’argento;
18 e l’indicazione del peso necessario d’oro purificato per l’altare dei profumi, e il modello del carro ossia dei cherubini d’oro che stendevano le ali e coprivano l’arca del patto dell’Eterno.
19 "Tutto questo", disse Davide, "tutto il piano da eseguire, te lo do per iscritto, giacché la mano dell’Eterno, che è stata sopra me, m’ha dato l’intelligenza necessaria".
20 Davide disse ancora a Salomone, suo figliuolo: "Sii forte, fatti animo, mettiti all’opra; non temere, non ti sgomentare; poiché l’Eterno Iddio, il mio Dio, sarà teco; egli non ti lascerà e non ti abbandonerà fino a tanto che tutta l’opera per il servizio della casa dell’Eterno sia compiuta.
21 Ed ecco le classi dei sacerdoti e dei Leviti per tutto il servizio della casa di Dio; e tu hai presso di te, per ogni lavoro, ogni sorta di uomini di buona volontà e abili in ogni specie di servizio; e i capi e tutto il popolo sono pronti ad eseguire tutti i tuoi comandi".
The Riveduta Bible is in the public domain.

1 Samuele 9

1 Or v’era un uomo di Beniamino, per nome Kis, figliuolo d’Abiel, figliuolo di Tseror, figliuolo di Becorath, figliuolo d’Afiac, figliuolo d’un Beniaminita. Era un uomo forte e valoroso;
2 aveva un figliuolo per nome Saul, giovine e bello; non ve n’era tra i figliuoli d’Israele uno più bello di lui: era più alto di tutta la gente dalle spalle in su.
3 Or le asine di Kis, padre di Saul, s’erano smarrite; e Kis disse a Saul, suo figliuolo: "Prendi teco uno dei servi, lèvati e va’ in cerca delle asine".
4 Egli passò per la contrada montuosa di Efraim e attraversò il paese di Shalisha, senza trovarle; poi passarono per il paese di Shaalim, ma non vi erano; attraversarono il paese dei Beniaminiti, ma non le trovarono.
5 Quando furon giunti nel paese di Tsuf, Saul disse al servo che era con lui: "Vieni, torniamocene, ché altrimenti mio padre cesserebbe dal pensare alle asine e sarebbe in pena per noi".
6 Il servo gli disse: "Ecco, v’è in questa città un uomo di Dio, ch’è tenuto in grande onore; tutto quello ch’egli dice, succede sicuramente; andiamoci; forse egli c’indicherà la via che dobbiamo seguire".
7 E Saul disse al suo servo: "Ma, ecco, se v’andiamo, che porteremo noi all’uomo di Dio? Poiché non ci son più provvisioni nei nostri sacchi, e non abbiamo alcun presente da offrire all’uomo di Dio. Che abbiamo con noi?"
8 Il servo replicò a Saul, dicendo: "Ecco, io mi trovo in possesso del quarto d’un siclo d’argento; lo darò all’uomo di Dio, ed egli c’indicherà la via.
9 (Anticamente, in Israele, quand’uno andava a consultare Iddio, diceva: "Venite, andiamo dal Veggente!" poiché colui che oggi si chiama Profeta, anticamente si chiamava Veggente).
10 E Saul disse al suo servo: "Dici bene; vieni, andiamo". E andarono alla città dove stava l’uomo di Dio.
11 Mentre facevano la salita che mena alla città, trovarono delle fanciulle che uscivano ad attingere acqua, e chiesero loro: "E’ qui il veggente?"
12 Quelle risposer loro, dicendo: "Sì, c’è; è là dove sei diretto; ma va’ presto, giacché è venuto oggi in città, perché oggi il popolo fa un sacrifizio sull’alto luogo.
13 Quando sarete entrati in città, lo troverete di certo, prima ch’egli salga all’alto luogo a mangiare. Il popolo non mangerà prima ch’egli sia giunto, perché è lui che deve benedire il sacrifizio; dopo di che, i convitati mangeranno. Or dunque salite, perché proprio ora lo troverete".
14 Ed essi salirono alla città; e, come vi furono entrati, ecco Samuele che usciva loro incontro per salire all’alto luogo.
15 Or un giorno prima dell’arrivo di Saul, l’Eterno aveva avvertito Samuele, dicendo:
16 "Domani, a quest’ora, ti manderò un uomo del paese di Beniamino, e tu l’ungerai come capo del mio popolo d’Israele. Egli salverà il mio popolo dalle mani dei Filistei; poiché io ho rivolto lo sguardo verso il mio popolo, perché il suo grido è giunto fino a me".
17 E quando Samuele vide Saul, l’Eterno gli disse: "Ecco l’uomo di cui t’ho parlato; egli è colui che signoreggerà sul mio popolo".
18 Saul s’avvicinò a Samuele entro la porta della città, e gli disse: "Indicami, ti prego, dove sia la casa del veggente".
19 E Samuele rispose a Saul: "Sono io il veggente. Sali davanti a me all’alto luogo, e mangerete oggi con me; poi domattina ti lascerò partire, e ti dirò tutto quello che hai nel cuore.
20 E quanto alle asine smarrite tre giorni fa, non dartene pensiero, perché son trovate. E per chi è tutto quello che v’è di desiderabile in Israele? Non è esso per te e per tutta la casa di tuo padre?"
21 Saul, rispondendo, disse: "Non son io un Beniaminita? di una delle più piccole tribù d’Israele? La mia famiglia non è essa la più piccola fra tutte le famiglie della tribù di Beniamino? Perché dunque mi parli a questo modo?"
22 Samuele prese Saul e il suo servo, li introdusse nella sala e li fe’ sedere in capo di tavola fra i convitati, ch’eran circa trenta persone.
23 E Samuele disse al cuoco: "Porta qua la porzione che t’ho data, e della quale t’ho detto: Tienla in serbo presso di te".
24 Il cuoco allora prese la coscia e ciò che v’aderiva, e la mise davanti a Saul. E Samuele disse: "Ecco ciò ch’è stato tenuto in serbo; mettitelo dinanzi e mangia, poiché è stato serbato apposta per te quand’ho invitato il popolo". Così Saul, quel giorno, mangiò con Samuele.
25 Poi scesero dall’alto luogo in città, e Samuele s’intrattenne con Saul sul terrazzo.
26 L’indomani si alzarono presto; allo spuntar dell’alba, Samuele chiamò Saul sul terrazzo, e gli disse: "Vieni, ch’io ti lasci partire". Saul s’alzò, e uscirono fuori ambedue, egli e Samuele.
27 Quando furon discesi all’estremità della città, Samuele disse a Saul: "Di’ al servo che passi, e vada innanzi a noi (e il servo passò); ma tu adesso fermati, ed io ti farò udire la parola di Dio".
The Riveduta Bible is in the public domain.

1 Samuele 10

1 Allora Samuele prese un vasetto d’olio, lo versò sul capo di lui, baciò Saul e disse: "L’Eterno non t’ha egli unto perché tu sia il capo della sua eredità?
2 Oggi, quando tu sarai partito da me, troverai due uomini presso al sepolcro di Rachele, ai confini di Beniamino, a Tseltsah, i quali ti diranno: Le asine delle quali andavi in cerca, sono trovate; ed ecco tuo padre non è più in pensiero per le asine, ma è in pena per voi, e va dicendo: Che farò io riguardo al mio figliuolo?
3 E quando sarai passato più innanzi e sarai giunto alla quercia di Tabor, t’incontrerai con tre uomini che salgono ad adorare Iddio a Bethel, portando l’uno tre capretti, l’altro tre pani, e il terzo un otre di vino.
4 Essi ti saluteranno, e ti daranno due pani, che riceverai dalla loro mano.
5 Poi arriverai a Ghibea-Elohim, dov’è la guarnigione dei Filistei; e avverrà che, entrando in città, incontrerai una schiera di profeti che scenderanno dall’alto luogo, preceduti da saltèri, da timpani, da flauti, da cetre, e che profeteranno.
6 E lo spirito dell’Eterno t’investirà e tu profeterai con loro, e sarai mutato in un altr’uomo.
7 E quando questi segni ti saranno avvenuti, fa’ quello che avrai occasione di fare, poiché Dio è teco.
8 Poi scenderai prima di me a Ghilgal; ed ecco io scenderò verso te per offrire olocausti e sacrifizi di azioni di grazie. Tu aspetterai sette giorni, finch’io giunga da te e ti faccia sapere quello che devi fare".
9 E non appena egli ebbe voltate le spalle per partirsi da Samuele, Iddio gli mutò il cuore, e tutti quei segni si verificarono in quel medesimo giorno.
10 E come giunsero a Ghibea, ecco che una schiera di profeti si fece incontro a Saul; allora lo spirito di Dio lo investì, ed egli si mise a profetare in mezzo a loro.
11 Tutti quelli che l’avean conosciuto prima, lo videro che profetava coi profeti, e dicevano l’uno all’altro: "Che è mai avvenuto al figliuolo di Kis? Saul è anch’egli tra i profeti?"
12 E un uomo del luogo rispose, dicendo: "E chi è il loro padre?" Di qui venne il proverbio: "Saul e anch’egli tra i profeti?"
13 E come Saul ebbe finito di profetare, si recò all’alto luogo.
14 E lo zio di Saul disse a lui e al suo servo: "Dove siete andati?" Saul rispose: "A cercare le asine; ma vedendo che non le potevamo trovare, siamo andati da Samuele".
15 E lo zio di Saul disse: "Raccontami, ti prego, quello che vi ha detto Samuele".
16 E Saul a suo zio: "Egli ci ha dichiarato positivamente che le asine erano trovate". Ma di quel che Samuele avea detto riguardo al regno non gli riferì nulla.
17 Poi Samuele convocò il popolo dinanzi all’Eterno a Mitspa,
18 e disse ai figliuoli d’Israele: "Così dice l’Eterno, l’Iddio d’Israele: Io trassi Israele dall’Egitto, e vi liberai dalle mani degli Egiziani e dalle mani di tutti i regni che vi opprimevano.
19 Ma oggi voi rigettate l’Iddio vostro che vi salvò da tutti i vostri mali e da tutte le vostre tribolazioni, e gli dite: Stabilisci su di noi un re! Or dunque presentatevi nel cospetto dell’Eterno per tribù e per migliaia".
20 Poi Samuele fece accostare tutte le tribù d’Israele, e la tribù di Beniamino fu designata dalla sorte.
21 Fece quindi accostare la tribù di Beniamino per famiglie, e la famiglia di Matri fu designata dalla sorte. Poi fu designato Saul, figliuolo di Kis; e lo cercarono, ma non fu trovato.
22 Allora consultarono di nuovo l’Eterno: "Quell’uomo è egli già venuto qua?" L’Eterno rispose: "Guardate, ei s’è nascosto fra i bagagli".
23 Corsero a trarlo di là; e quand’egli si presentò in mezzo ai popolo, era più alto di tutta la gente dalle spalle in su.
24 E Samuele disse a tutto il popolo: "Vedete colui che l’Eterno si è scelto? Non v’è alcuno in tutto il popolo che sia pari a lui". E tutto il popolo diè in esclamazioni di gioia, gridando: "Viva il re!"
25 Allora Samuele espose al popolo la legge del regno, e la scrisse in un libro, che depose nel cospetto dell’Eterno. Poi Samuele rimandò tutto il popolo, ciascuno a casa sua.
26 Saul se ne andò anch’egli a casa sua a Ghibea, e con lui andarono gli uomini valorosi a cui Dio avea toccato il cuore.
27 Nondimeno, ci furono degli uomini da nulla che dissero: "Come ci salverebbe costui?" E lo disprezzarono e non gli portarono alcun dono. Ma egli fece vista di non udire.
The Riveduta Bible is in the public domain.