Genesi 27:24

24 E disse: Sei tu pur desso, figliuol mio Esaù? Ed egli disse: Sì, io son desso.

Genesi 27:24 Meaning and Commentary

Genesis 27:24

And said, [art] thou my very son Esau?
&c.] Still having some doubt on his mind whether he really was so or not, because of his voice: and he said, I [am];
as for the observation of Jarchi upon this, in order to excuse Jacob from lying, that he does not say, "I am Esau", only "I", it will not do, since it is an answer to Isaac's question, with a design to deceive him; and he intended by it that he should understand him as he did, that he was really Esau.

Genesi 27:24 In-Context

22 Giacobbe adunque si appressò ad Isacco suo padre; e come egli l’ebbe tastato, disse: Cotesta voce è la voce di Giacobbe, ma queste mani son le mani di Esaù.
23 E nol riconobbe; perciocchè le sue mani erano pelose, come le mani di Esaù, suo fratello; e lo benedisse.
24 E disse: Sei tu pur desso, figliuol mio Esaù? Ed egli disse: Sì, io son desso.
25 Ed egli disse: Recami della cacciagione del mio figliuolo, acciocchè io ne mangi, e che l’anima mia ti benedica. E Giacobbe gliela recò, e Isacco mangiò. Giacobbe ancora gli recò del vino, ed egli bevve.
26 Poi Isacco suo padre gli disse: Deh! appressati e baciami, figliuol mio.
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