Genesi 28:5

5 Isacco adunque ne mandò Giacobbe; ed egli si ne andò in Paddan-aram, a Labano, figliuolo di Betuel, Sirio, fratello di Rebecca, madre di Giacobbe e di Esaù.

Genesi 28:5 Meaning and Commentary

Genesis 28:5

And Isaac sent away Jacob
From Beersheba; not in anger, or in a dishonourable way, but took his leave of him no doubt in an affectionate manner; as it is clear he went with his blessing, and had his good wishes for a prosperous journey: and he went to Padanaram;
which from Beersheba, according to some ^F8, was four hundred and eighty miles: unto Laban, son of Bethuel the Syrian;
some versions make Laban to be the Syrian, others Bethuel; it is a matter of no great moment which is here so called, since they were both called Syrians, see ( Genesis 25:20 ) : the brother of Rebekah;
this refers to Laban, for Bethuel was her father: Jacob's and Esau's mother;
Jacob is set first, not only as being most beloved by his mother, but as now having the birthright and the blessing.

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FOOTNOTES:

F8 Bunting's Travels, p. 72.

Genesi 28:5 In-Context

3 E l’Iddio Onnipotente ti benedica, e ti faccia fruttare, e crescere; talchè tu diventi una raunanza di popoli.

4 E ti dia la benedizione di Abrahamo; a te, ed alla tua progenie teco; acciocchè tu possegga il paese dove sei andato peregrinando, il quale Iddio donò ad Abrahamo.

5 Isacco adunque ne mandò Giacobbe; ed egli si ne andò in Paddan-aram, a Labano, figliuolo di Betuel, Sirio, fratello di Rebecca, madre di Giacobbe e di Esaù.

6 Ed Esaù vide che Isacco avea benedetto Giacobbe, e l’avea mandato in Paddan-aram, acciocchè di là si prendesse moglie; e che, benedicendolo, gli avea vietato e detto: Non prender moglie delle figliuole di Canaan;

7 e che Giacobbe avea ubbidito a suo padre ed a sua madre, e se n’era andato in Paddan-aram.