1 Samuele 26:17

17 Saul riconobbe la voce di Davide e disse: "E’ questa la tua voce, o figliuol mio Davide?" Davide rispose: "E’ la mia voce, o re, mio signore!"

1 Samuele 26:17 Meaning and Commentary

1 Samuel 26:17

And Saul knew David's voice
Though Abner at first did not, as appears by his words, but Saul did, by being this time thoroughly awake through the discourse that passed between David and Abner:

and said, [is] this thy voice, my son David?
the same question he put before, when he followed him out of the cave, (See Gill on 1 Samuel 24:16):

and David said, [it is] my voice, my lord, O king;
he not only owns him to be king, whom he sought not to depose, but his own liege lord and sovereign, whose commands he was ready to obey.

1 Samuele 26:17 In-Context

15 E Davide disse ad Abner: "Non sei tu un valoroso? E chi è pari a te in Israele? Perché dunque non hai tu fatto buona guardia al re tuo signore? Poiché uno del popolo e venuto per ammazzare il re tuo signore.
16 Questo che tu hai fatto non sta bene. Com’è vero che l’Eterno vive, meritate la morte voi che non avete fatto buona guardia al vostro signore, all’unto dell’Eterno! Ed ora guarda dove sia la lancia del re e dove sia la brocca dell’acqua che stava presso al suo capo!"
17 Saul riconobbe la voce di Davide e disse: "E’ questa la tua voce, o figliuol mio Davide?" Davide rispose: "E’ la mia voce, o re, mio signore!"
18 Poi aggiunse: "Perché il mio signore perseguita il suo servo? Che ho io fatto? Che delitto ho io commesso?
19 Ora dunque, si degni il re, mio signore, d’ascoltare le parole dei suo servo. Se è l’Eterno quegli che t’incita contro di me, accetti egli un’oblazione! Ma se son gli uomini, siano essi maledetti dinanzi all’Eterno, poiché m’hanno oggi cacciato per separarmi dall’eredità dell’Eterno, dicendomi: Va’ a servir a degli dèi stranieri!
The Riveduta Bible is in the public domain.