Neemia 2:12

12 mi levai di notte, con alcuni pochi uomini, e non dichiarai ad alcuno ciò che l’Iddio mio mi metteva in cuore di fare a Gerusalemme; e non avea meco alcun’altra bestia, che quella che io cavalcava.

Neemia 2:12 Meaning and Commentary

Nehemiah 2:12

And I arose in the might, I and some few men with me
Both the season of the night, and the small number of men to accompany him, were chosen for greater secrecy, that the business he came upon might not as yet be known, and so no schemes formed to obstruct or discourage:

neither told I any man what God had put in my heart to do at Jerusalem;
he was satisfied that what he had in view was from the Lord, who had stirred him up to it, but thought it prudent for the present to conceal it, until things were prepared to put it in execution:

neither was there any beast with me, save the beast that I rode upon;
he only rode perhaps on a mule, being not yet recovered quite from the fatigue of his journey, and for the sake of honour; the rest went on foot, that there might be no noise made, and so pass on unheard and unobserved.

Neemia 2:12 In-Context

10 Quando Samballat Horonita; e Tobia, servo Ammonita, ebbero udite queste cose, ebbero gran dispiacere che fosse venuto alcuno per procacciar del bene a’ figliuoli d’Israele.

11 Poi giunsi in Gerusalemme; ed essendovi stato tre giorni,

12 mi levai di notte, con alcuni pochi uomini, e non dichiarai ad alcuno ciò che l’Iddio mio mi metteva in cuore di fare a Gerusalemme; e non avea meco alcun’altra bestia, che quella che io cavalcava.

13 Io adunque uscii di notte dalla porta della valle, e passai dirincontro alla fontana del dragone, ed alla porta del letame; ed andava considerando le mura di Gerusalemme, come erano rotte, e come le porte di essa erano consumate dal fuoco.

14 E di là io passai alla porta della fontana, e all’acquidotto del re; e non vi era spazio per la mia cavalcatura da passar sotto di me.