Geremia 44:22

22 E il Signore non l’ha più potuto comportare, per la malvagità de’ vostri fatti, e per le abbominazioni che voi avete commesse; onde il vostro paese è stato messo in desolazione, e in istupore, e in maledizione, senza che vi abiti più alcuno; come si vede al dì d’oggi.

Geremia 44:22 Meaning and Commentary

Jeremiah 44:22

So that the Lord could no longer forbear
He did forbear a long time, and did not stir up all his wrath, but waited to see if these people would repent of their sins, and turn from them; during which time of his forbearance, things might be well with them, as they had said, and they enjoyed peace and plenty; but persisting in their sins, and growing worse and worse, he could bear with them no longer, but brought down his judgments upon them. The reason is expressed, because of the evil of your doings, [and] because of the abominations
which ye have committed;
the incense they had burnt; the drink offerings they had poured out to idols; and such like idolatrous practices, which were evil in themselves, contrary to the law and will of God, and abominable unto him: therefore is your land a desolation, and an astonishment, and a curse,
without an inhabitant, as at this day;
the land of Israel, wasted by the Chaldeans, and left uncultivated, was like a barren wilderness, to the astonishment of all that passed through it, who had known what a fruitful country it had been; the curse of God being apparently on it, and scarce an inhabitant left in it; which was the case at this present instant, as the Jews, to whom the prophet directs his discourse, well knew; and to whom he appeals for the truth of it: now all this was for the sins, particularly the idolatry, they had been guilty of; as is further explained in ( Jeremiah 44:23 ) .

Geremia 44:22 In-Context

20 E Geremia rispose a tutto il popolo, agli uomini, ed alle donne, ed a tutto il popolo che gli avea fatta quella risposta, dicendo:

21 Non si è il Signore ricordato de’ profumi, che voi facevate nelle città di Giuda, e nelle piazze di Gerusalemme, voi, e i vostri padri, i vostri re, e i vostri principi, e il popolo del paese? ciò non gli è egli salito al cuore?

22 E il Signore non l’ha più potuto comportare, per la malvagità de’ vostri fatti, e per le abbominazioni che voi avete commesse; onde il vostro paese è stato messo in desolazione, e in istupore, e in maledizione, senza che vi abiti più alcuno; come si vede al dì d’oggi.

23 Perciocchè voi avete fatti que’ profumi, ed avete peccato contro al Signore, e non avete ubbidito alla voce del Signore, e non siete camminati nella sua Legge, e ne’ suoi statuti, e nelle sue testimonianze; perciò vi è avvenuto questo male, qual si vede al dì d’oggi.

24 Poi Geremia disse a tutto il popolo, ed a tutte le donne: O voi tutti, uomini di Giuda, che siete nel paese di Egitto, ascoltate la parola del Signore.