4
Allora egli, presolo, lo guarì e lo licenziò.
5
Poi disse loro: Chi di voi, se un figliuolo od un bue cade in un pozzo, non lo trae subito fuori in giorno di sabato?
6
Ed essi non potevano risponder nulla in contrario.
7
Notando poi come gl’invitati sceglievano i primi posti, disse loro questa parabola:
8
Quando sarai invitato a nozze da qualcuno, non ti mettere a tavola al primo posto, che talora non sia stato invitato da lui qualcuno più ragguardevole di te,
9
e chi ha invitato te e lui non venga a dirti: Cedi il posto a questo! e tu debba con tua vergogna cominciare allora ad occupare l’ultimo posto.
10
Ma quando sarai invitato, va a metterti all’ultimo posto, affinché quando colui che t’ha invitato verrà, ti dica: Amico, sali più in su. Allora ne avrai onore dinanzi a tutti quelli che saran teco a tavola.
11
Poiché chiunque s’innalza sarà abbassato, e chi si abbassa sarà innalzato.
12
E diceva pure a colui che lo aveva invitato: Quando fai un desinare o una cena, non chiamare i tuoi amici, né i tuoi fratelli, né i tuoi parenti, né i vicini ricchi; che talora anch’essi non t’invitino, e ti sia reso il contraccambio;
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ma quando fai un convito, chiama i poveri, gli storpi, gli zoppi, i ciechi;
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e sarai beato, perché non hanno modo di rendertene il contraccambio; ma il contraccambio ti sarà reso alla risurrezione de’ giusti.
15
Or uno de’ commensali, udite queste cose, gli disse: Beato chi mangerà del pane nel regno di Dio!
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Ma Gesù gli disse: Un uomo fece una gran cena e invitò molti;
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e all’ora della cena mandò il suo servitore a dire agl’invitati: Venite, perché tutto è già pronto.
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E tutti, ad una voce, cominciarono a scusarsi. Il primo gli disse: Ho comprato un campo e ho necessità d’andarlo a vedere; ti prego, abbimi per iscusato.
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E un altro disse: Ho comprato cinque paia di buoi, e vado a provarli; ti prego, abbimi per iscusato.
20
E un altro disse: Ho preso moglie, e perciò non posso venire.
21
E il servitore, tornato, riferì queste cose al suo signore. Allora il padron di casa, adiratosi, disse al suo servitore: Va’ presto per le piazze e per le vie della città, e mena qua i poveri, gli storpi, i ciechi e gli zoppi.
22
Poi il servitore disse: Signore, s’è fatto come hai comandato, e ancora c’è posto.