1 Samuele 18:1-21

1 Come Davide ebbe finito di parlare con Saul, l’anima di Gionathan rimase così legata all’anima di lui, che Gionathan l’amò come l’anima sua.
2 Da quel giorno Saul lo tenne presso di sé e non permise più ch’ei se ne tornasse a casa di suo padre.
3 E Gionathan fece alleanza con Davide, perché lo amava come l’anima propria.
4 Quindi Gionathan si tolse di dosso il mantello, e lo diede a Davide; e così fece delle sue vesti, fino alla sua spada, al suo arco e alla sua cintura.
5 E Davide andava e riusciva bene dovunque Saul lo mandava: Saul lo mise a capo della gente di guerra, ed egli era gradito a tutto il popolo, anche ai servi di Saul.
6 Or all’arrivo dell’esercito, quando Davide, ucciso il Filisteo, facea ritorno, le donne uscirono da tutte le città d’Israele incontro al re Saul, cantando e danzando al suon de’ timpani e de’ triangoli, e alzando grida di gioia;
7 e le donne, danzando, si rispondevano a vicenda e dicevano: Saul ha ucciso i suoi mille, e Davide i suoi diecimila.
8 Saul n’ebbe sdegno fortissimo; quelle parole gli dispiacquero, e disse: "Ne dànno diecimila a Davide, e a me non ne dan che mille! Non gli manca più che il regno!"
9 E Saul, da quel giorno in poi, guardò Davide di mal occhio.
10 Il giorno dopo, un cattivo spirito, suscitato da Dio, s’impossessò di Saul che era come fuori di sé in mezzo alla casa, mentre Davide sonava l’arpa, come solea fare tutti i giorni. Saul aveva in mano la sua lancia;
11 e la scagliò, dicendo: "Inchioderò Davide al muro!" Ma Davide schivò il colpo per due volte.
12 Saul avea paura di Davide, perché l’Eterno era con lui e s’era ritirato da Saul;
13 perciò Saul lo allontanò da sé, e lo fece capitano di mille uomini; ed egli andava e veniva alla testa del popolo.
14 Or Davide riusciva bene in tutte le sue imprese, e l’Eterno era con lui.
15 E quando Saul vide ch’egli riusciva splendidamente, cominciò ad aver timore di lui;
16 ma tutto Israele e Giuda amavano Davide, perché andava e veniva alla loro testa.
17 Saul disse a Davide: "Ecco Merab, la mia figliuola maggiore; io te la darò per moglie; solo siimi valente, e combatti le battaglie dell’Eterno". Or Saul diceva tra sé: "Non sia la mia mano che lo colpisca, ma sia la mano de’ Filistei".
18 Ma Davide rispose a Saul: "Chi son io, che è la vita mia, e che è la famiglia di mio padre in Israele, ch’io abbia ad essere genero del re?"
19 Or avvenne che, quando Merab figliuola di Saul doveva esser data a Davide, fu invece sposata ad Adriel di Mehola.
20 Ma Mical, figliuola di Saul, amava Davide; lo riferirono a Saul, e la cosa gli piacque.
21 E Saul disse: "Gliela darò, perché sia per lui un’insidia ed egli cada sotto la mano de’ Filistei". Saul dunque disse a Davide: "Oggi, per la seconda volta, tu puoi diventar mio genero".

1 Samuele 18:1-21 Meaning and Commentary

INTRODUCTION TO FIRST SAMUEL 18

This chapter gives an account of the respect shown to David by Saul and Jonathan, by the servants of Saul, and all the people, and of what was said in his praise in the songs of the women, 1Sa 18:1-7; which latter gave Saul a great offence, and upon which he envied him, and eyed him, and indeed sought his life, and removed him from him; and yet still he continued the darling of the people, behaving wisely among them, which greatly embarrassed Saul, that be knew not what to do, 1Sa 18:8-16; he proposed his eldest daughter to him in marriage, which he had a claim to by killing the Philistine, and then he cheated him by giving her to another, 1Sa 18:17-19; and then he offered his youngest daughter to him, on condition that he would bring him an hundred foreskins of the Philistines, execution of which he thought his life would be exposed to danger, which yet he performed, 1Sa 18:20-27; and having the affection of his wife, and the good esteem of the servants of Saul, Saul was more afraid of him, and became his enemy, 1Sa 18:28-30.

The Riveduta Bible is in the public domain.